Al Museo di Trento (diretto dalla
casalese Primerano) il GP Europeo
“Abbiamo toccato un nervo scoperto - prosegue Primerano - tanto è vero che quando abbiamo affisso i manifesti della mostra, questi sono stati imbrattati con minacce e ingiurie antisemite. Del resto, diversi gruppi di estrema destra vorrebbero istituire nuovamente a Trento il culto di Simonino". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Un premio istituto nel 2002 da Europa Nostra – organizzazione del Consiglio Europeo per salvaguardare la cultura, i monumenti storici e i musei del Vecchio Continente – per la prima volta finisce a un museo italiano nella categoria Educazione (le altre sono Ricerca, Conservazione, Associazionismo). Il Gran Prix è andato al Museo Diocesano Tridentino di Trento, che è diretto da una casalese doc, ossia Domenica Primerano. Dal 2002 ad oggi sono stati soltanto sei i progetti italiani che hanno vinto il Gran Prix e il Museo trentino verrà premiato nella giornata di venerdì.
Il progetto portato avanti dalla direttrice Primerano e dai suoi collaboratori è molto interessante perché riprende, come spiega il titolo della mostra che ha dato vita al progetto, “L’invenzione del colpevole”, partendo da un delitto – quello di Simonino da Trento – che nella Pasqua del 1475 venne ucciso. Del suo delitto venne accusata, ingiustamente e dopo diverse confessioni sotto tortura, la comunità ebraica presente a Trento e da lì il culto antisemita venne fomentato dal Principe Vescovo di Trento.
L’odio antiebraico durò fino al 1965, quando dopo una puntuale indagine storica venne finalmente abolito il culto dalla Chiesa Cattolica. “La forza del nostro progetto – spiega Primerano – sta nell’aver attualizzato il concetto, perché l’invenzione del colpevole di sei secoli fa somiglia molto alle fake news di oggi che diventano molto pericolose se incontrollate”.
“Abbiamo toccato un nervo scoperto – prosegue Primerano – tanto è vero che quando abbiamo affisso i manifesti della mostra, questi sono stati imbrattati con minacce e ingiurie antisemite. Del resto, diversi gruppi di estrema destra vorrebbero istituire nuovamente a Trento – dove non si trovano più famiglie ebraiche – il culto di Simonino, dunque il tema è purtroppo ancora attuale”.
Giovanni Gardani