Oglio Po, gli amici dell'Ospedale
donano mammografo all'avanguardia
L’apparecchiatura di ultima generazione è già operativa e darà la possibilità alle donne di essere sottoposte ad esami estremamente accurati, grazie alla tomosintesi in 3D. Il Direttore generale Giuseppe Rossi “Il nuovo mammografo migliora la qualità delle cure. Grazie agli Amici dell’Ospedale Oglio Po per questo dono prezioso”
Ieri presso la Radiologia dell’Ospedale Oglio Po è stato presentato il nuovo mammografo donato dall’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po. La donazione era stata formalizzata lo scorso 14 giugno presso lo studio del notaio Mauro Acquaroni, che ha offerto la sua prestazione pro bono.
“Come sempre la nostra Associazione è fiera di sostenere l’attività sanitaria dell’Ospedale Oglio Po, particolarmente in questo momento storico”, ha affermato Claudio Toscani (Presidente dell’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po).
“All’apice dell’emergenza avevamo dimostrato il nostro supporto all’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale con l’acquisto di materiale indispensabile come respiratori, mascherine, camici e guanti, per un valore che superava i 100.000 euro. È fondamentale per noi rinnovare il nostro impegno anche in questo momento post-emergenziale. A tal proposito, abbiamo deciso di rafforzare la Radiologia con una strumentazione che può rintracciare in maniera più efficace le formazioni tumorali al seno – continua Toscani – e d’ora in poi le donne del territorio non avranno più necessità di spostarsi nell’ambito della prevenzione e diagnosi dei tumori al seno”.
Il Direttore Generale, Giuseppe Rossi, e il Direttore Sanitario, Rosario Canino, hanno espresso la loro gratitudine nei confronti dell’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po: “Vogliamo rivolgere un sentito grazie agli Amici dell’Ospedale Oglio Po per la vicinanza concreta, dimostrata particolarmente in questi due anni difficili. Il mammografo ne è l’ennesima prova. L’attenzione alla salute donne è imprescindibile, e la scelta di questa nuova strumentazione si unisce all’impegno di valorizzare il nostro ospedale”.
All’inaugurazione del nuovo mammografo erano presenti per ASST Cremona Giuseppe Rossi (Direttore Generale), Rosario Canino (Direttore Sanitario), Daniela Ferrari (Direttore Presidio Ospedaliero Oglio Po), Matteo Passamonti (Direttore Radiologia Oglio Po), Laura Romanini (Direttore Radiologia Cremona), Robert Sabag (Responsabile Senologia Oglio Po), Mariangela Storti (Coordinatore radiologia Oglio Po), Massimo Crotti (Direttore Dipartimento Servizi Diagnostici), Marco Cavecchi (Responsabile Servizio Ingegneria Clinica), Rachele Bini (Coordinatore Servizi Territorio Casalasco).
In rappresentanza degli Amici dell’Ospedale Oglio Po Claudio Toscani (Presidente), Luigi Borghesi (Vicepresidente), i consiglieri Roberto Asinari e Maria Rosa Ghizzardi. In chiusura dell’evento, Don Alfredo Assandri (parroco della cappella di Oglio Po), ha officiato la benedizione del nuovo mammografo.
MAMMOGRAFIE ACCURATE, RAPIDE E SENZA DOLORE
Passamonti “Numerosi i vantaggi per le donne, dalla precisione della diagnostica al comfort”.
La nuova apparecchiatura, che rappresenta lo standard nella prevenzione e nell’individuazione del tumore al seno, è dotata di un sistema rivoluzionario (Hologic Selenia Dimensions), e – come spiega Matteo Passamonti (Direttore U.O. Radiologia Oglio Po) – “sostituisce una macchina obsoleta, garantendo la visione ed individuazione di tumori di piccole dimensioni grazie alla lettura stratificata dei tessuti”.
Numerosi i vantaggi: “oltre a rendere i flussi di lavoro più veloci e performanti, si riscontrano anche benefici diagnostici: la tomosintesi, una tipologia di mammografia tridimensionale, fornisce immagini nitide le quali facilitano il processo di analisi e diagnosi, specialmente dei piccoli tumori”, asserisce Passamonti.
“Il nuovo macchinario permetterà anche di eseguire mammografie con mezzo di contrasto, utili a diagnosticare neoplasie con confidenza e precisione, individuando zone ad alterata vascolarizzazione (neoangiogenesi), che indicano un probabile tumore. In questo modo per le donne non sarà più necessario sottoporsi a una risonanza magnetica, un esame per cui è necessario molto più tempo, impossibile da effettuare ai pazienti con pacemaker oppure che soffrono di claustrofobia”, spiega il Dottor Passamonti.
Passamonti precisa poi che “in aggiunta, si potranno eseguire biopsie sotto guida mammografica (in gergo chiamata Mammotome), senza l’ausilio dell’ecografo. La procedura, praticata in un’unica seduta, avviene in anestesia locale mediante una piccola incisione nella parte indicata. La precisione della tecnica assicura un esame veloce, poco invasivo e più efficace”.
“A migliorare è quindi anche l’esperienza della donna che si sottopone alla mammografia. La macchina ha maggiore ergonomia, e ciò, assieme alla sua velocità, rende più confortevole la procedura. La compressione automatica indica quando lo schiacciamento del seno è sufficiente: non sarà mai eccessiva, minimizzando così il fastidio provato”, termina Passamonti.
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