Cronaca

Lavoro, infortuni ancora in calo,
ma i numeri tornano a crescere

Una situazione tante volte denunciata dalla Cisl ed affrontata con proposte di merito, per cambiare il trend di una situazione che oramai è alla deriva ed è ancora poco tradotta dalla politica in azioni concrete.

Notevole calo dei morti sul lavoro sul territorio cremonese, come nel resto della Lombardia: dai 3.663 del periodo gennaio-agosto del 2020, si è passati ai 2.920 del 2021.Nel solo mese di agosto gli infortuni denunciati sono stati 209, contro i 279 del 2020. Importante anche la diminuzione delle vittime, passate da 23 a 5.

Numeri che sono comunque preoccupanti, come denuncia la Cisl Lombardia, che evidenzia come si riduca “il calo rilevato nei mesi scorsi, a fronte della ripresa lavorativa”. L’Italia, evidenzia il sindacato, ha un triste primato per le lavoratrici e i lavoratori che perdono la vita sul e per il lavoro.

Una situazione tante volte denunciata dalla Cisl ed affrontata con proposte di merito, per cambiare il trend di una situazione che oramai è alla deriva ed è ancora poco tradotta dalla politica in azioni concrete.

“E’ una situazione in cui permangono irrisolte le stesse problematiche” afferma Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia. “La prevenzione oggi vede ridotti gli organici dei tecnici per le ispezioni che dovrebbero garantire gli interventi nei luoghi di lavoro, dei medici del lavoro e del personale più in generale dedicato alla prevenzione. La formazione ed informazione di lavoratori e datori di lavoro trova lacune sia nella sua quantità ma anche nella qualità”. “A fronte di tali carenze ormai costanti da un lunghissimo periodo – aggiunge Rancati – sorge spontanea la domanda sull’effettiva volontà di Regione Lombardia di concretizzare le importanti azioni già concordate”.

Nell’industria sono 16.925 gli infortuni denunciati nel periodo gennaio/agosto 2021 (+3.838 casi, pari al +29%). Infatti erano stati 13.087 nel pari periodo 2020. Lo stesso vale per l’artigianato, che passa da 3.828 casi del 2020 a 4.638 nel 2021, sempre nello stesso periodo. Sono stati 810 accadimenti infortunistici in più, un incremento del 21%.

Resta ancora inferiore il terziario: erano stati 20.781 casi tra gennaio e agosto 2020, 16.325 nello stesso periodo del 2021. Sul fronte delle denunce con esito mortale, nel singolo mese di agosto si registra un raddoppio: da 3 sono passate a 6. Resta ancora inferiore il dato del periodo gennaio/agosto (190 infortuni mortali nel 2020, 106 nel 2021), ma il 2020 è stato fortemente condizionato dalle denunce per Covid-19. Nei macro-settori è in aumento l’agricoltura, con 13 casi contro i 7 del 2020. Spostandoci nelle province, solo Como e Pavia crescono rispetto al 2020. Oltre ai dati Inail, segnaliamo il dato del Registro Ats che rileva gli infortuni mortali all’interno dei luoghi di lavoro in Lombardia: a settembre 2020 erano 21, a settembre 2021 sono 34.

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