Gay, scontro in consiglio:
Fomiatti risponde a Salvatore
Salvatore: "Cancellare l'omosessualità dalle malattie mentali non si è trattato di una scelta di tipo scientifico su documentazioni e su studi, ma è stata semplicemente una votazione ad alzata di mano". Fomiatti: "Inaccettabile". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
La mozione sul DDL Zan (la cui discussione è stata rimandata a dopo le amministrative, anche nel tentativo di trovare una quadra accettabile tra le varie forze politiche in campo, quindi con una proposta di legge che sicuramente sarà difforme dal testo sino a qui conosciuto) ha acceso il Consiglio Comunale del 30 settembre ed è destinata sicuramente ad avere ulteriori strascichi. Nonostante CNC avesse ritirato proprio il primo punto della mozione, quello in cui si richiedeva di recepire la legge per introdurre nello Statuto Comunale, il gruppo d’opposizione ha deciso, dopo vari ritiri di discutere ugualmente il testo (stornato dal punto 1) e di farlo votare.
Una lunga dissertazione, che ha visto gli interventi dei consiglieri Seghezzi e Abelli per la maggioranza, e quelli di Vappina, Pasotto, Daina e Fomiatti per la minoranza. Una dissertazione che ha visto protagoniste due diverse (e inconciliabili) posizioni e che ha riguardato lo stesso disegno di legge che ancora nella formula definitiva deve essere discusso ed approvato dal Parlamento. Che le posizioni fossero diverse non vi erano dubbi, ma a surriscaldare il clima è stato l’intervento dell’Assessore ai Servizi Sociali, Gianfranco Salvatore. Questa la parte che ha acceso gli animi.
“Posto che avete chiesto di cancellare solo il numero 1 delle proposte che fate rimangono in piedi gli altri. In uno di questi […] poi dite che l’organizzazione mondiale della sanità ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali riconoscendola come variante naturale del comportamento sessuale umano. Questo è vero nei fatti, bisognerebbe capire come è avvenuta la cosa. E’ avvenuta nel 1973 e per alzata di mano gli psichiatri, l’APA, l’American Psychiatric Association ha fatto una votazione dopo che per mesi erano stati bombardati da movimenti omosessuali e lgbt proprio con la richiesta che venisse derubricata l’omosessualità come malattia. Quindi non si è trattato di una scelta di tipo scientifico su documentazioni e su studi, ma è stata semplicemente una votazione ad alzata di mano“. L’interpretazione delle parole lascia adito a pochi dubbi. Se l’omosessualità non è più considerata nel DSM una malattia mentale non è per ragioni scientifiche, ma per l’influenza avuta sulla scelta degli psichiatri della pressione della comunità gay.
Tralasciamo tutto il resto (antecedente e successivo) della discussione sulla legge che non c’è: per chi fosse interessato c’è lo streaming. Al termine la mozione è stata respinta: 5 i voti a favore (Vappina, Pasotto, Daina, Piccinelli e Fomiatti) e 7 contro, con la dichiarazione di non partecipazione al voto delle consigliere Carena e Parri della maggioranza. Ma al termine la cosa importante non è risultata sicuramente il voto.
GABRIEL FOMIATTI – A voler prendere una posizione netta, da subito, il consigliere del Listone e vice presidente del Consiglio Gabriel Fomiatti: “In corso di discussione della mozione presentata da CnC durante il consiglio comunale, l’Assessore Gianfranco Salvatore ha dichiarato che l’omosessualità non è più considerata una malattia dal 1973 perchè l’Associazione Americana Psichiatri ha votato per alzata di mano dopo essere stata bombardata dalle comunita Omosessuali e Lgbtq. Come Listone ci chiediamo: l’Assessore, con queste dichiarazioni vuole intendere che gli omosessuali sono malati a differenza di quanto stabilito da decenni? Chiarisca quanto ha detto. Anche la Chiesa Cattolica finalmente ha preso una posizione netta sul tema, riconoscendo che l’omosessualità non è malattia e, conseguentemente, si è dichiarata contro le terapie riparative. Le sue affermazioni sono gravissime, e la rilevanza di tali parole viene accentuata dalla carica che ricopre di Assessore ai servizi sociali e dalla sede istituzionale nella quale sono state pronunciate, ovvero in Consiglio Comunale. Da persone che crede nella libertà di pensiero (non di discriminazione), da Cattolico, da Consigliere Comunale, da Vicepresidente del Consiglio Comunale di Casalmaggiore, condanno fermamente queste sue dichiarazioni. Certo che quanto detto dall’Assessore non è sostenuto da tutta l’amministrazione della quale fa parte, chiediamo pubblicamente al Sindaco Bongiovanni di ritirare tutte le deleghe a capo dell’Assessore Salvatore per la gravità delle sue affermazioni in Consiglio Comunale. Come Listone, Valuteremo se fare ufficialmente questa richiesta tramite mozione o altri strumenti”.
CNC – “Appoggeremo ogni richiesta di dimissioni dell’Assessore e chiederemo in Consiglio chiarimenti agli altri membri della maggioranza. Vogliamo che il sindaco e gli altri ci dicano se pensano che l’omosessualità sia una malattia mentale oppure no“. Queste le uniche parole del consigliere Pierluigi Pasotto che però si è riservato, insieme al suo gruppo, di intervenire – probabilmente già oggi – sull’argomento in questione.
N.C.