Cronaca

Commozione, applausi,
rugby e musica al funerale di Leo

Una cerimonia emozionante ha portato allo Stadio Lanfranchi di Parma molte persone provenienti da tutta Italia per dare il proprio saluto a Leonardo Mussini, colui che ha dato colore alle Zebre. Nasce l'idea di un'Associazione per la raccolta fondi sulla ricerca medica

Funerale Leonardo Mussini

Le esequie di Leonardo Mussini si sono tenute allo Stadio Lanfranchi di Parma, la casa delle Zebre Rugby di cui era molto più che un media manager, anche se quello era il suo ruolo ufficiale presso la franchigia.

Il corteo funebre è partito dalla sala del commiato alle ore 9 in direzione Chiesa di Malandriano (Parma) e poi rotta verso lo Stadio Lanfranchi, dove i giocatori erano schierati in campo in attesa dell’amico Leo. L’impianto audio ha permesso ai presenti di leggere o semplicemente raccontare aneddoti  e saluti con il benvenuto dato dal Presidente del club ducale, Michele Dalai che ha ricordato quanto fosse importante ed appassionato l’apporto di Leonardo al Club per il quale era ben più rispetto ad un addetto stampa, ma una presenza propositiva, professionale e dedita al lavoro il cui entusiasmo era talvolta contagioso.

La musica era l’altro mondo in cui Leo dedicava tempo ed energie in veste di Presidente  dell’Associazione Vinylistic, che hanno colmato i silenzi  tra un intervento e l’altro con la musica che era così importante nella vita di Leonardo con “Simply the Best” di Tina Turner e “Star man” di David Bowie.

Tra i momenti più importanti vanno sottolineati quelli in cui sono state riportate a galla alcune iniziative che hanno lasciato un segno come la decisione di colorare il bianconero tipico delle Zebre Rugby, frutto di un carattere dinamico ed inclusivo, o la partita organizzata al “Fattori” di L’Aquila, uno dei luoghi culto del rugby italiano.

Il microfono è poi passato ad Andrea Cimbrico, responsabile della comunicazione della Federazione Italiana Rugby che ha portato più sulla parte emozionale il lavoro di Leonardo che sapeva essere un professionista impeccabile nonostante fosse prima ancora un tifoso. Proprio la passione, la presenza continua così come la sua disponibilità sono state le peculiarità più volte ricordate.

I momenti di maggior commozione sono stati raggiunti con le testimonianze ed i saluti della sorella, che lancia l’idea di un’Associazione a sostegno della ricerca medica e della compagna Elisa che hanno fatto scorrere le lacrime sulle guance dei presenti per l’intensità delle parole e dei sentimenti rivelati ad amici e colleghi giunti da tutta Italia.

A. S.

 

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