Asola, quando l'orco è il figlio: arrestato
per ripetute violenze ai genitori anziani
Un uomo, dedito all’abuso di alcol, che negli ultimi 10 anni è stato due volte arrestato per violenze famigliari a carico dei genitori e che da un anno è sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai vicini di casa per atti persecutori commessi a loro danno.
E’ la mattinata del 28 settembre quando arriva, alla Centrale Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, una richiesta di aiuto di una anziana donna disabile da poco residente ad Asola in una villetta a schiera del villaggio residenziale dei Fiumi. Una chiamata piena di sofferenza quella di una donna che racconta con difficoltà all’operatore di centrale che il figlio ubriaco l’aveva appena picchiata.
Sul posto intervengono i Carabinieri e i sanitari del 118. L’anziana donna classe 1949, in sedia a rotelle per una invalidità motoria, racconta a fatica come il figlio ubriaco, per futili motivi legati alla gestione economica della casa, l’aveva tenuta ferma alla sedia e poi presa a schiaffi, con successiva prognosi di 7 giorni per contusioni al cranio. Il marito della donna testimone oculare ha raccontato ai Carabinieri le violenze del figlio.
Un uomo, dedito all’abuso di alcol, che negli ultimi 10 anni è stato due volte arrestato per violenze famigliari a carico dei genitori e che da un anno è sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai vicini di casa per atti persecutori commessi a loro danno. Proprio quelle condotte moleste del figlio, hanno costretto gli anziani genitori a dover lasciare la loro casa di proprietà nel comune di Remedello (BS) per trovare una casa in affitto nel comune di Asola. Ed è in quella nuova casa, in una zona in cui nessuno lo conosce, che l’uomo è tornato a ubriacarsi e a maltrattare i genitori, bestemmiava loro contro, battendo i pugni sul tavolo e lanciando oggetti per casa a ogni negazione.
La mattina stessa, i Carabinieri di Asola hanno raccolto e inviato alla Procura della Repubblica il pesante carico di prove a carico dell’uomo, F.G. classe 1971, chiedendo l’inoltro di una Custodia Cautelare in Carcere. Ma di fatto, l’uomo, uscito dalla Caserma dopo una giornata di accertamenti a suo carico, è tornato a casa dove ha trovato la madre e il padre appena tornati dal pronto soccorso dell’Ospedale di Asola.
Immediatamente, senza nulla loro dire, ha percosso con estrema violenza la madre dandole schiaffi al volto e alla testa per poi continuare a colpirla una volta che la stessa si è riversa sul letto. Il padre, intervenuto per allontanarlo, è stato colpito al volto dallo stesso figlio. La donna, ascoltando i consigli dei Carabinieri, ha tenuto con sé il cellulare e li ha chiamati immediatamente. Presenti a pochi metri da casa, i militari dell’Arma sono immediatamente intervenuti nel mentre l’uomo si stava per allontanare di casa.
Subito fermato e stato tratto in arresto è tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I due anziani, finiti per la seconda volta in pochi giorni al pronto soccorso, hanno riportato altre lesioni personali giudicate guaribili in altri giorni cinque salvo complicazioni.
L’arrestato, già sottoposto ad Avviso Orale del Questore di Brescia e a misura cautelare personale per il reato di Stalking, dovrà ora rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, reati per i quali ha ottenuto due condanne negli ultimi dieci anni.
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