Cronaca

Visitors Center intitolato a Maria
Teresa Grassi: Calvatone non dimentica

Il nuovo Visitors Center è stato svelato dopo il tradizionale taglio del nastro, con Bentoglio che ha ricordato quanti studenti dell’Università di Milano abbiano lavorato al fianco di Maria Teresa, pronta non solo a scoprire il passato di una comunità ma anche a garantire il futuro a tanti giovani appassionati.

Ha speso buona parte della sua vita qui, a Calvatone, o meglio a Bedriacum, Maria Teresa Grassi, la docente che nel 1986 aveva cominciato il progetto degli scavi e nel 2011 aveva pensato che fosse giusto organizzare anche per i turisti e i visitatori una struttura accogliente come il Visitors Center. Quel Visitors Center che da sabato porta il suo nome.

Scomparsa nel gennaio 2020, Maria Teresa si era spesa molto per il sito archeologico Bedriacum e la bella citazione che compare ora in una delle stanze inaugurate sabato, dopo la riqualificazione finanziata da Gal Oglio Po, Regione Lombardia e Sovrintendenza ai Beni Culturali di Cremona Mantova Lodi, dice molto di quanto Maria Teresa tenesse alla “sua” Bedriacum, sito archeologico di epoca romana, dove si trovano le radici e le origini di Calvatone ed elementi molto importanti per ricostruire l’intera storia di epoca romana. “A Calvatone, erede del vicus di Bedriacum, perché continui a conservare con tenacia e passione la memoria del suo passato” la dedica che riprende proprio una frase della professoressa milanese.

 

 

Così sarà, grazie anche al nuovo Visitors Center, inaugurato dal sindaco Valeria Patelli, proprio all’inizio della fiera d’autunno di Calvatone (che andrà avanti fino al 5 ottobre con la tradizionale gara ciclistica del 71esimo Gran Premio Calvatone), dal soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e paesaggi di Mantova Gabriele Barucca, dal presidente Gal Oglio Po Domenico Maschi e dal direttore del dipartimento Beni Archeologici dell’Università di Milano Alberto Bentoglio. Era presente una rappresentanza della famiglia di Maria Teresa, con il padre, il marito e due fratelli della donna.

 

 

Il nuovo Visitors Center è stato svelato, con le visite guidate da Lilia Palmieri e Stefano Nava, dopo il tradizionale taglio del nastro, con Bentoglio che ha ricordato quanti studenti dell’Università di Milano abbiano lavorato al fianco di Maria Teresa, pronta non solo a scoprire il passato di una comunità ma anche a garantire il futuro a tanti giovani appassionati. La struttura prevede spazi con la pubblicazione degli scavi e delle ricerche in costante aggiornamento, una stanza dedicata alle 144 monete romane presentate nel 2018 e che costituiscono il più prestigioso ritrovamento di Bedriacum, senza dimenticare postazioni multimediali, come la ricostruzione virtuale della Domus del Labirinto e ancora una stanza per proiezioni e incontri.

Giovanni Gardani

 

 

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