Rive Gauche Casalmaggiore
Piadena: "Si faccia ASST Oglio Po"
"Noi siamo convintamente schierati a favore di un ASST unica per il territorio Oglio Po. Siamo certi che questa sia la sola direzione da prendere affinché il nostro Ospedale possa avere una chance qualitativa"
A fronte dei (tanti) problemi che l’Oglio Po si porta dietro, Ospedale ai confini dell’ASST cremonese, il Circolo Rive Gauche di Casalmaggiore e Piadena esprime solidarietà al personale e chiede che si vada verso un’ASST Oglio Po, che gestisca in proprio strategie e risorse.
“Siamo solidali con gli operatori e le operatrici socio sanitarie dell’Ospedale Oglio Po che dopo le tante promesse di stabilizzazione e di nuove assunzioni assistono ad una scelta secondo noi profondamente sbagliata da parte dell’azienda. Probabilmente le domande poste su questa specifica questione dal gruppo consiliare Casalmaggiore la nostra casa avevano un fondamento dato che Asst Cremona ha deciso di avviare il percorso di esternalizzazione del servizio, come già avvenuto precedentemente con i lavoratori addetti alle pulizie. I lavoratori ci guadagnano ? Sicuramente no. Si ripete ciclicamente che manca personale, in altri ospedali hanno trovato soluzioni anche a questo problema con una programmazione partita anni prima e marketing aziendale, perché in Oglio Po questo non accade? Chi può risponda. La figura dell’ Oss lavora affiancata al personale infermieristico e a stretto contatto con i pazienti, dovrebbe essere considerata core. L’Oss deve sempre conoscere ambiente di lavoro e flussi operativi, a vantaggio della qualità del servizio erogato. Servono certezze che con questa privatizzazione non ci verranno garantite. Inoltre con questa esternalizzazione, verrà applicato lo stesso trattamento economico e contrattuale attualmente in essere? Con i nuovi contratti a parità di qualifica e di ore lavorate, i dipendenti avranno un trattamento economico paritario? Se così non fosse potrebbero crearsi problemi tra gli stessi lavoratori, troppi interrogativi che destano preoccupazione. Speriamo che chi ha preso questa decisione possa rispondere non a noi, ma ai lavoratori e alle lavoratrici e ai cittadini/e utenti del nostro ospedale. Auspichiamo una forte mobilitazione da parte dei sindacati, come hanno dichiarato a mezzo stampa, che il circolo PRC Rive Gauche casalasco-piadenese appoggerà e sosterrà fin da subito.
Ci stanno a cuore altre questioni che tanti cittadini ci segnalano, come ad esempio il ripristino e funzionamento a pieno regime del reparto di pediatria, che da diversi mesi non accetta ricoveri. I giovani pazienti con il genitore (che viene ricoverato assieme al minore) rimangono in osservazione un po di tempo e poi se necessario il ricovero, vengono dirottati su Cremona, perché gran parte del personale di Oglio Po è stato prestato all’hub vaccinale presso la sede Avis. Questa riorganizzazione della pediatria era stata messa in campo a febbraio per far fronte all’imponente piano vaccinale. Adesso però la fase più delicata del piano vaccinale è superata, chiediamo al direttore sanitario Rosario Canino, verranno fatte assunzioni ah hoc per somministrare i vaccini e ripristinate le normali funzioni del reparto di pediatria presso l’ospedale Oglio Po? Non possiamo pensare di sospendere i ricoveri in pediatria a tempo indeterminato, si parla di minori e dei loro genitori che devono percorrere 80 chilometri a/r per darsi il cambio nell’assistenza del figlio/a. C’è in ballo poi la questione relativa alla ginecologia non più h24, al ridimensionamento di psichiatria, alle lunghe liste di attesa per esami e visite specialistiche. Questi problemi vanno risolti al più presto, perché stiamo parlando di accesso alla cura di cittadini, che pagano tasse salate e sono costretti sempre più a dover ricorrere al privato, per chi se lo può permettere. I sindaci, in primis Bongiovanni e Cavatorta , in quanto a capo dei comuni capofila del territorio, devono pretendere il rispetto degli impegni presi negli anni dai vari direttori generali , dalla regione (ricordiamo il consiglio comunale con l’Assessore Gallera). Inoltre ci aspetteremmo una presa di posizione chiara e netta, in riferimento al riordino sulla base della revisione della legge regionale. Qual’è la proposta unitaria da parte dei sindaci del territorio Oglio Po in merito alle questioni sul tavolo? ASST unica Oglio Po come auspicabile o che altro? Esiste una proposta unitaria che unisca il territorio o procediamo in ordine sparso? Ben venga la richiesta da una parte di tecnici e consiglieri comunali e regionali del territorio che hanno voluto un incontro con l’assessora Moratti, perché ormai le decisioni sono alle porte e non c’è più tempo da perdere.
Noi siamo convintamente schierati a favore di un ASST unica per il territorio Oglio Po. Siamo certi che questa sia la sola direzione da prendere affinché il nostro Ospedale possa avere una chance qualitativa. Le altre strade sono già state percorse e ci hanno portato allo stato attuale, ne sono riprova gli oltre 7 anni di sperimentazione fallimentare di un ambito distrettuale territoriale Oglio Po dipendente da Cremona e Mantova, miseramente fallito, perché non c’è stata la volontà politica e amministrativa di portarlo avanti. Con un’unica Asst Oglio Po, avremmo un budget da utilizzare, un’unica governance più vicina e attenta ai bisogni del nostro territorio. A breve, potremo avere la conferma o meno di quanto le sorti del nostro ospedale possano stare a cuore a Regione Lombardia e a quella schiera di politici che si presentano dalle nostre parti solo in campagna elettorale per promettere e mai mantenere“.
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