Memorial Andrea&Achille: vince
il Nino Team, trionfa il ricordo
"La Coppa del Memorial viene consegnata ai vincitori solo per la foto ricordo, poi abbiamo pensato di tenerla nella sede dell’Eridanea, perché ogni anno possa passare di mano ed andare a nuovi vincitori. L’intenzione infatti è di rendere questo Memorial un classico del nostro calcio".
Una festa-ricordo fino all’1 di notte. Prima giocando a calcio, poi ritrovandosi a cena, organizzando una grigliata e ricordando i tempi andati. Come se Andrea Lazzari e Achille Scaravonati fossero ancora lì. E in fondo quel “come se” suona quasi come una forzatura. Perché, nel ricordo e nelle parole degli amici e dei parenti, Andrea e Achille c’erano eccome.
“Abbiamo pensato di intitolare il Memorial a entrambi – spiega l’organizzatore Manuele Galafassi – perché entrambi erano soci dell’Eridanea ed entrambi erano appassionati di pallone, avendo giocato sui nostri campi. Entrambi purtroppo se ne sono andati in questo 2021. La Coppa del Memorial viene consegnata ai vincitori solo per la foto ricordo, poi abbiamo pensato di tenerla nella sede dell’Eridanea, perché ogni anno possa passare di mano ed andare a nuovi vincitori. L’intenzione infatti è di rendere questo Memorial un classico del nostro calcio, per onorare negli anni a venire due grandi amici. In questa prima edizione è arrivata davvero tanta gente, sia durante il torneo sia dopo”.
L’omaggio floreale da parte degli organizzatori è andato alle mogli di Andrea e Achille e alle madri. Per quanto concerne invece il lato prettamente sportivo, per una volta non così importante, ha vinto il Nino Team, allenato da Claudio Bencina e con in campo l’altro grigiorosso Fulvio Bonomi, superando ai rigori il Real Bozze dopo il pareggio nell’ultima e decisiva gara. Entrambe le compagini “finaliste” infatti avevano precedentemente superato l’Eridanea nelle prime due partite del triangolare.
Successivamente spazio alla grigliata e alla convivialità: proprio come piaceva ad Andrea e ad Achille e, in generale, a chi respira il calcio dilettanti come una passione. Dove, finita la partita, il terzo tempo è una moda nata forse prima che nel rugby.
G.G.