Palafarina, a che punto siamo?
Se lo chiede il PD di Viadana
Settembre, inoltre, era la scadenza che questa Amministrazione aveva promesso alle società sportive Viadanesi durante un sopralluogo di metà giugno per fare in modo di rendere parzialmente agibile ed utilizzabile la struttura. Scadenza, come tutte quelle indicate dalla Giunta Cavatorta, che si è rivelata una colossale bufala
PalaFarina: Cantiere ancora fermo? E l’agibilità parziale entro settembre per far entrare le Società Sportive a che punto è? Le attrezzature sportive sono pronte?. Queste sono le domande che si pone il PD di Viadana in merito alle estenuanti vicende del Palazzetto non ancora giunto a termine nonostante tutte le parole dette. In ballo c’è anche la fiducia nell’assessore alla partita Ivan Gualerzi che aveva speso parole rassicuranti nei mesi scorsi.
“Per noi – spiega il portavoce del Circolo Stefano Bini – anche la gestione di questi ultimi due mesi conferma la validità della mozione di sfiducia all’Assessore Gualerzi. Speriamo che con il Consiglio Comunale, in programma lunedì, possa andare finalmente in discussione, dopo quasi più di 4 mesi dalla presentazione, la mozione di sfiducia all’Assessore ai lavori pubblici che come PD Viadana insieme alle altre forze di opposizione abbiamo contribuito a presentare in quanto ritenevamo e riteniamo tutt’ora gravemente deficitaria la gestione dei lavori di ricostruzione del PalaFarina.
I fatti, alla data odierna, ci stanno dando palesemente ragione e la discussione del punto all’ordine del giorno sarà l’occasione di evidenziare che rispetto a quanto emerso nell’ultimo Consiglio Comunale di fine luglio e il susseguente sopralluogo sul posto da parte di consiglieri di opposizione la situazione del Cantiere in questi due mesi è sostanzialmente immutata.
A fine settembre, qualsiasi cittadino Viadanese che si trovi a passeggiare davanti al PalaFarina si rende conto ad occhio nudo che trattasi di un cantiere inoperoso mentre come documentato fotograficamente dai consiglieri di opposizione a fine luglio i lavori da effettuare erano e sono sia in termini temporali che in termini economici rilevanti per considerare chiuso il processo di ricostruzione.
In questi due mesi ad esempio, per il momento, non è ancora stata prodotta alcuna determina di spesa per appaltare i lavori di sostituzione delle scale antincendio, che in prima istanza a fine 2020 si dovevano recuperare e poi sono risultate non a norma con conseguente moltiplicazione dei costi.
Ci chiediamo se le attrezzature sportive (canestri, reti, tabelloni segnapunti, arredi spogliatoi, etc.) sono stati previste e quindi da fornire a carico della ditta Tieni o sono escluse e quindi ancora da acquistare da parte del Comune.
Settembre, inoltre, era la scadenza che questa Amministrazione aveva promesso alle società sportive Viadanesi durante un sopralluogo di metà giugno per fare in modo di rendere parzialmente agibile ed utilizzabile la struttura. Scadenza, come tutte quelle indicate dalla Giunta Cavatorta, che si è rivelata una colossale bufala mentre il tempo passa sempre più velocemente e la data finale del 31 dicembre 2021 si avvicina inesorabile con il rischio sempre più concreto di perdere per la scadenza dei termini il contributo regionale che dovrebbe finanziare parzialmente l’opera”.
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