Coltivacorti a Scuola, le api (e i
ragazzi) della Marconi a premio
Hanno insegnanti in gamba, da anni impegnati in progetti adatti a favorirne la crescita. Diventeranno cittadini in gamba forse, e se lo diventeranno è anche perché avranno basi solide dalle quali sono partiti. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Un premio più che meritato, consegnato venerdì mattina ai bambini perché sono loro i veri protagonisti. Non lo possono essere da soli, soprattutto a scuola, dove hanno guide che li educano, che insegnano loro – al di là delle materie canoniche, delle regole della grammatica e della matematica – cosa è importante. A loro si sta cercando di insegnare che la natura, la biodiversità, l’inclusione è importante. E loro apprendono e molto probabilmente, una volta cresciuti dal punto di vista della tutela ambientale diventeranno cittadini migliori di quanto lo sono stati quelli delle generazioni che li hanno preceduti.
Hanno insegnanti in gamba, da anni impegnati in progetti adatti a favorirne la crescita. Diventeranno cittadini in gamba forse, e se lo diventeranno è anche perché avranno basi solide dalle quali sono partiti.
I bambini dell’IC Marconi (le classi III A e III D, ora quarte) avevano realizzato un video sulle api e sulla biodiversità. Un video che partiva proprio dalla loro esperienza, visto che l’impegno per le api dell’istituto comprensivo va avanti da anni e la scuola è l’unica in Italia ad effettuare la smielatura. Api che passione Beeschool Project era stato selezionato nel Festival Coltivacorti a Scuola di Tuscania e poi si era aggiudicato il secondo premio a livello nazionale. Al video, caldeggiato fortemente dalla Dirigente Sandra Guidelli, hanno lavorato le maestre Green dell’IC Marconi, Giusy Romano e Giovanna Caletti, con la collaborazione del rappresentante dei genitori Francesco Argento e dal tecnico Mathias Mocci.
A consegnare il trofeo del Festival e le due targhe (il premio Rosy Schiroli e la targa del premio stesso) i Genitori Instabili. Presenti Valter Cavalli, Matteo Uccellini, Maurizio Stocchi e Claudia Marasi. Assente giustificato per questioni di lavoro Damiano Chiarini. A ritirarlo i ragazzi protagonisti attivi nella realizzazione del video: Luciano, Luca, Sadbera, Anna, Elisa, Gaia e Eugenio.
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Il Festival dei Coltivacorti a Scuola avrebbe dovuto tenersi a Casalmaggiore ma poi, per problemi legati alla pandemia, è stato spostato. Ha trovato un palcoscenico nazionale, a Tuscania, provincia di Viterbo, grazie alla collaborazione da tempo portata avanti dai Genitori Instabili con Alveare Cinema del regista, con alle spalle diverse produzioni, alcune anche per la Rai, Paolo Bianchini. Ma tornerà se le condizioni lo permetteranno proprio a Casalmaggiore, ampliato e collegato al Festival dei più grandi. Ad essere premiate, in questa prima edizione, sono state quattro scuole italiane: Caivano (Napoli), Arsoli (Roma), Tuscania (Viterbo) e appunto la Marconi di Casalmaggiore.
“Siamo molto contenti di questo premio che consegnamo alla Marconi – ha detto Matteo Uccellini dei Genitori Instabili – è stata un’esperienza bellissima”. “Abbiamo dei docenti che lavorano tantissimo e bene – ha aggiunto la dirigente scolastica Sandra Guidelli – si dedicano alla scuola, alla nostra che è una scuola green e ci teniamo tanto a questo marchio di qualità”.
N.C.