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Laudato si', incontro col prof.
Malcevschi per un'agricoltura sostenibile

Dopo le stimolanti ed apprezzate serate col dott. Bengasi Battisti e col prof. Paolo Pileri, sarà il professor Alessio Malcevschi, ricercatore del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale presso l’Università di Parma, nonché membro di ASVIS a relazionare.

Avrà luogo Sabato 25 settembre alle ore 17, presso l’Auditorium Gardinazzi di Viadana (ex I.T.C.), in piazzetta Orefice, il terzo appuntamento della rassegna “TEMPO DEL CREATO”, promossa dalla Comunità Laudato Si’ di Viadana e Marcaria in collaborazione con le associazioni Persona Ambiente, NoiAmbienteSalute, New Tabor OdV, Consulta del Volontariato, Biodistretto e Condotta Slow Food Casalasco Viadanese, che condividono il comune obiettivo di “Camminare in una vita nuova: la transizione ecologica per la cura della vita”.

Dopo le stimolanti ed apprezzate serate col dott. Bengasi Battisti e col prof. Paolo Pileri, sarà il professor Alessio Malcevschi, ricercatore del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale presso l’Università di Parma, nonché membro di ASVIS (Alleanza per lo sviluppo Sostenibile), a declinare il tema illustrando il RUOLO DEI TERRITORI PER UN FUTURO SOSTENIBILE DELL’AGRICOLTURA, focus quanto mai urgente e vitale, considerando che la crisi climatica sta registrano livelli di allarme oltre ogni previsione catastrofista, il riscaldamento globale in atto causa danni irreparabili e determina temperature torride e piogge torrenziali.

“La situazione – spiegano gli organizzatori – sembra destinata a subire ulteriori peggioramenti nei prossimi decenni, poiché il riscaldamento globale non accennerà a diminuire, a meno che non si riducano in maniera significativa le emissioni di anidride carbonica e di altri gas ad effetto serra. Uno dei tanti effetti dei mutamenti climatici è costituito dalla carenza di risorse idriche che si riverbera, di conseguenza, anche sulla qualità e quantità del cibo, mettendo a rischio persino la sussistenza alimentare. Ecco perché il “mantra” della sostenibilità sta diventando sempre più ricorrente ma non basta parlarne, occorre volerla davvero ed impegnarsi per attuarla concretamente”.

“E’ pertanto estremamente importante per TUTTI (cittadini e consumatori ma anche amministratori ed operatori del settore agricolo e non solo) partecipare a questo incontro, per un confronto costruttivo sulle strategie da adottare per realizzare una vera transizione ecologica anche in agricoltura, allo scopo di contrastare, mitigare o adattare alle esigenze umane le trasformazioni indotte non solo dal riscaldamento globale, ma anche dalla perdita di biodiversità e dall’aumento dell’inquinamento generale”.

“Essendo tutto interconnesso, ogni decisione che si assumerà produrrà infatti conseguenze anche sull’occupazione in generale, ma soprattutto giovanile, sulle condizioni di lavoro, sulla salute (sia in riferimento alla qualità del cibo prodotto che alle condizioni in cui lo si produce) e sul commercio e reperibilità dei prodotti agricoli in senso lato (zootecnia compresa). Sta a tutti noi far sì che tali conseguenze siano generative di processi virtuosi che trasformino la crisi in opportunità, aprendo squarci positivi in prospettive che attualmente appaiono oscure ed inquietanti”.

“Come anche il Presidente Draghi ha ricordato “non c’è più tempo”, perciò ogni occasione per affrontare queste tematiche va colta senza indugi. Invitiamo quindi alla massima partecipazione, precisando che anche questo incontro sarà gestito nel rispetto delle normative anti-Covid, sarà pertanto necessario esibire il Green Pass all’ingresso” concludono gli organizzatori.

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