Obbligo vaccino, due dipendenti
Asst ricorrono al Tribunale del Lavoro
Sarebbero questi per ora gli unici due operatori (non si sa se medici o altra categoria professionale) che hanno intrapreso le vie legali per opporsi al dettato legislativo, su 19 dipendenti dell’Asst che hanno ricevuto il provvedimento di sospensione.
Arrivano in tribunale i primi ricorsi di dipendenti dell’ospedale di Cremona contro l’obbligo di vaccinazione anti Covid, disposto dal decreto legge 44 dell’aprile scorso, poi modificato nella legge n.76 del 28 maggio. Sono almeno due i ricorsi d’urgenza presso la sezione Lavoro del Tribunale di Cremona, basati su divergenti interpretazioni del testo che obbliga alla vaccinazione il personale sanitario e tutti coloro che operano anche a diverso titolo in un ambiente sanitario. L’Asst per la difesa del proprio operato si è rivolta allo studio legale Izar e Associati, nella persona dell’avvocato Cristina Soma.
Sarebbero questi per ora gli unici due operatori (non si sa se medici o altra categoria professionale) che hanno intrapreso le vie legali per opporsi al dettato legislativo, su 19 dipendenti dell’Asst che hanno ricevuto il provvedimento di sospensione. 36 gli accertamenti notificati a dipendenti dell’Asst che non avevano risposto positivamente ai solleciti del datore di lavoro; altri 11 quelli dell’Asst di Crma. Di questi 47, 23 hanno nel frattempo provveduto a mettersi in regola. Tra loro anche coloro che in effetti si erano vaccinati, ma la loro posizione per disguidi burocratici non era stata notificata all’azienda di appartenenza: quindi in nessun modo definibili ‘no vax’.
gbiagi