Pesca in apnea: Alice Ferrari, bronzo
mondiale a squadre ad Arbatax

*“Questa esperienza fino a poco tempo fa mi sembrava impensabile. Farò quello che so fare con la tenacia e la determinazione, che molti dicono, mi contraddistinguono. Chi lo ha detto che i sogni non si avverano? Il risultato di una sarà il risultato di tutte, sarà il risultato dell’Italia”.

Sono queste le prime parole di Alice Ferrari, casalasca residente a Martignana e veterinario di professione, in partenza per i mondiali di pesca in apnea. Lei, una delle titolari della squadra italiana, si è guadagnata, insieme alle sue compagne, un meraviglioso bronzo al campionato mondiale tenutosi il 18 e il 19 settembre ad Arbatax e nelle acque di Tortolì.

Un bronzo lo aveva già portato a casa nel campionato nazionale grazie al quale fu convocata ai mondiali. La competizione, tornata in Italia dopo 32 anni, è stata aperta per la prima volta alle squadre femminili. In totale, due giorni di gara lungo la bella costa tra Baunei (a nord) e Tertenia (a sud), con base operativa e logistica al porto di Arbatax e una settimana abbondante di preparazione con giornate molto faticose e moltissime ore in acqua tra campo nord e campo sud dove si è svolta la gara.

La zona era piuttosto difficile, il pesce non tantissimo ma qualche mappatura sono riusciti a farla. “Non ho nemmeno il tempo di chiamare mia mamma – ci aveva scritto Alice in un messaggio – si scende in acqua al mattino fino a tardo pomeriggio, poi una doccia, briefing finale e a letto. Nonostante la fatica il ritiro è fantastico e l’atmosfera è davvero bellissima, tanti atleti tutti insieme tra cui i barcaioli che sono bravissimi, tante bandiere, e un paesaggio meraviglioso che aiuta parecchio. Per ora l’esperienza è davvero esaltante, io mi sento abbastanza in forma e capisco che i mesi di allenamento e preparazione sono serviti. Le squadre femminili sono: Italia, Spagna, Portogallo, Croazia, Ukraina, Cile e Stati Uniti, quelle maschili un botto, non riesco a contarle. La zona è difficile, il pesce non abbonda ma stiamo dando il massimo affinché in gara non ci si trovi spiazzate e si riesca almeno a raggiungere il podio. Emozionante anche la cerimonia inaugurale con tanto di parata ed ogni squadra presentata sul palco allestito nel piazzale Rocce Rosse davanti alle autorità”.

L’ultimo periodo di preparazione fisica Alice lo ha svolto presso la Polisportiva Amici del Po, società come sempre aperta ed accogliente nei riguardi dello sport e di chi lo pratica, che le ha consentito di usare la piscina. Una bella comodità per la nostra atleta che ha evitato di macinare chilometri per allenarsi. Il podio è stato conquistato alla grande con un primo posto sia individuale che a squadra per gli uomini e uno stupendo terzo posto a squadra per le donne.

Il risultato femminile è davvero grandioso, un grande successo: le italiane, rispetto alle altre nazioni, si presentavano un poco svantaggiate in quanto in Italia non sono molte le donne a praticare questo sport al contrario delle spagnole e delle americane, rispettivamente oro e argento, che invece sono fortissime, preparatissime e abituate a gareggiare.

Lo sono anche le croate e le portoghesi a cui, lo possiamo dire con orgoglio, le nostre ragazze hanno soffiato il bronzo, come prima partecipazione a un campionato mondiale non poteva andare meglio. E’ stanca, ma ancora adrenalinica, Alice quando la sentiamo dopo il primo giorno di gara ed è fiera di avere preso un bel pesce; ed è stanca il giorno dopo a gara finita e premiazione avvenuta, la preparazione è stata dura e la gara pure ma la felicità per l’esito ripaga tutto. Un altro importantissimo risultato atletico per Casalmaggiore in uno sport dove mai avremmo immaginato di poter fare capolino; invece l’Italia c’è, con i suoi uomini e le sue donne e con Alice Ferrari che ha contribuito ad ingrandire il medagliere della nostra città a livello mondiale.

Giovanna Anversa