Tavolo trasporti, 15 giorni di prova
dopo l'avvio delle scuole
Dal Prefetto è stato sottolineato il lavoro degli istituti per garantire un rientro degli alunni in classe in sicurezza, e dell’agenzia dei trasporti che nonostante la capienza limitata all’80% si è data da fare per sopperire a quel 20% mancante.
Serviranno 10 giorni di sperimentazione, a partire dal 13 settembre per sciogliere definitivamente il nodo trasporti scolastici.
Al tavolo di giovedì mattina con il prefetto Vito Danilo Gagliardi erano presenti il dirigente ad interim dell’Ufficio Scolastico territoriale della provincia di Cremona Franco Gallo, gli istituti del territorio e l’agenzia per il trasporto pubblico.
L’obiettivo è quello di scongiurare il doppio turno in ingresso e in uscita da scuola, per questo da lunedì saranno a disposizione degli alunni la totalità dei mezzi e degli uomini del TPL, e sulla città sarà garantito il doppio passaggio alle fermate degli autobus.
Per alcuni istituti però sarà inevitabile far accedere i ragazzi con un orario differenziato, a decidere chi dovrà ricorrere al doppio ingresso saranno le scuole stesse in base alle proprie esigenze e in accordo con il Provveditorato.
Dal Prefetto è stato sottolineato il lavoro degli istituti per garantire un rientro degli alunni in classe in sicurezza, e dell’agenzia dei trasporti che nonostante la capienza limitata all’80% si è data da fare per sopperire a quel 20% mancante. Il Tavolo si riunirà nuovamente il 28 settembre per analizzare le criticità emerse nel periodo di prova e per decidere quale strada si dovrà percorrere fino al termine dell’anno scolastico.
e.busi
IL COMUNICATO DELLA PREFETTURA
Il Prefetto Vito Danilo Gagliardi ha presieduto, questa mattina, una riunione del Tavolo territoriale di coordinamento scuola-trasporti per l’aggiornamento del Documento operativo per l’anno scolastico 2021/2022.
Presenti all’incontro il Questore Carla Melloni, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Giuliano Gerbo, il Ten. Col. Giovanni Gervasi per il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il Dirigente delegato dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, Dott. Franco Gallo, il Direttore dell’Azienda di Trasporto Pubblico Locale Cremona-Mantova, Ing. Massimo Dell’Acqua, i Dirigenti scolastici delle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cremona e i rappresentanti delle Aziende di trasporto pubblico locale.
Nonostante lo sforzo compiuto, nelle scorse settimane, dai Dirigenti scolastici degli Istituti di secondo grado di Cremona – che, con grande impegno, professionalità ed elevata competenza organizzativa, hanno predisposto tutte le misure necessarie a garantire il ritorno in aula, in sicurezza, al 100 per cento degli alunni -, permangono talune criticità, nell’ambito del trasporto pubblico, che potrebbero determinare l’attuazione di ingressi e uscite differenziate per una parte della popolazione studentesca.
L’analisi dei dati in possesso dell’Agenzia TPL, relativi al numero di studenti, pari a poco meno di 2.500 unità, che quotidianamente raggiungono, con i mezzi pubblici, gli istituti scolastici di secondo grado della città di Cremona, dimostra che, solo per alcuni tragitti, il limite di capienza dell’80 per cento potrebbe non consentire di conciliare le esigenze degli studenti e dei lavoratori che normalmente fruiscono del servizio.
I gestori del trasporto pubblico locale potenzieranno dal prossimo 13 settembre le corse, prevedendo un secondo passaggio degli autobus alle fermate, a distanze periodiche, in modo da garantire una copertura tale da consentire un ingresso differenziato per circa il 20 per cento degli studenti.
Dal confronto è pure emersa la possibilità che i disagi possano essere concretamente ridotti e, di conseguenza, che il servizio possa essere assicurato a tutti gli studenti delle scuole superiori di Cremona senza fare ricorso ad orari differenziati.
Per questo motivo, nelle prime due settimane dall’avvio dell’anno scolastico, sarà condotta una sperimentazione finalizzata a verificare l’effettivo numero di alunni interessati per ciascun istituto che, come auspicato da tutti le parti, eviterebbe ingressi e uscite scaglionati e difficoltà, sia pure per un numero limitato di studenti.
Il Tavolo si riunirà il 28 settembre prossimo per confermare l’assetto che sarà sperimentato nei prossimi giorni ovvero per modificarlo in presenza di eventuali profili critici che dovessero ancora permanere.
Si ritiene opportuno sottolineare che il Tavolo svolge una funzione di coordinamento tra le diverse parti, ciascuna delle quali è portatrice delle proprie esigenze, sintetizzate nelle proposte formulate in occasione degli incontri.
Così come le Autorità scolastiche, nella libera autonomia loro riconosciuta dall’Ordinamento, assumono le iniziative organizzative più confacenti e calibrate alle necessità interne al singolo istituto.
Preme, pertanto, evidenziare che le autonome decisioni, conseguenti ai lavori del Tavolo di coordinamento, nascono da considerazioni complesse, risultano le meno impattanti possibile per gli studenti, le famiglie, i lavoratori della scuola e del trasporto pubblico locale e tendono ad assicurare che i ragazzi, ai quali affidiamo il futuro del nostro Paese, siano tutti messi in condizione di frequentare le lezioni in presenza in una situazione di assoluta sicurezza.
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