Festa del patrono, Cavatorta:
"Il viadanese dell'anno? Tutti"
Tra il pubblico erano presenti anche membri della corale, che hanno accompagnato in un momento improvvisato quanto suggestivo la soprano Felisetti durante il bis della Panis Angelicus. A chiudere i saluti e i ringraziamenti del parroco don Antonio Censori. GUARDA IL VIDEO
Grande festa sabato sera alle 19 per il Santo Patrono di Viadana, San Nicola da Tolentino, che cade il 10 settembre ma è stato comunque celebrato nella giornata di sabato 11 settembre. E’ stato infatti organizzato un concerto con la partecipazione del soprano Silvia Felisetti, di Felice Santelli al flauto e Marino Cavalca, reduce dalla direzione dell’Orfeo a Palazzo Te a Mantova, al pianoforte nella chiesa di San Martino. Sono state eseguite Arrival of the Queen di Handel, l’Ave Maria di Cherubini, Arioso di Bach, Sicilienne di Faurè, Paris Angelicus di Franck, Serenade di Chaminade, l’Ave Maria di Tosti e infine Amazing Grace.
Nessuna premiazione del Viadanese dell’anno, perché come il sindaco Nicola Cavatorta ha evidenziato “non c’è stato alcun errore come qualcuno ha voluto far credere, ma è stata fatta un’attenta valutazione e abbiamo preso una decisione che da un lato può essere discutibile, ma dall’altro punta alla necessità inevitabile di riformularne la modalità di scelta, in quanto sono profondamente convinto che lo scopo e obbiettivo principale siano quelli di puntare ad unire la nostra comunità. Permettetemi quindi di conferire un viadanese dell’anno simbolico a tutta la cittadinanza che in questi mesi nonostante tutte le criticità e le difficoltà ha saputo reagire egregiamente affacciandosi ad un futuro prossimo con tutte le energie positive”.
Il sindaco di Viadana ha portato anche, come da tradizione, i suoi saluti: “Venerdì mattina proprio in questa chiesa si è celebrata la consueta messa in onore di San Nicola con la distribuzione dei famosi panini benedetti. Ed è sempre in questa chiesa sopra il portone d’ ingresso, l’originale dell’immagine di metà del 1700, riproposta sulle locandine e i volantini, nei quali viene raffigurato il Santo che invoca la protezione su Viadana, una delle prime rappresentazioni pittoriche della città, mentre gli agostiniani vi entrano per la porta di Santa Maria partendo in processione dalla chiesa del loro Convento, che sorgeva qui vicino. Alcuni secoli sono passati da allora e le circostanze così come le esigenze dei cittadini viadanesi sono mutate profondamente. Innegabile è un miglioramento della qualità della vita specialmente negli ultimi decenni”.
“Tuttavia alcune problematiche sembrano essere sempre e purtroppo d’ attualità – ha evidenziato Cavatorta -. Non da ultima questa pandemia, che ci ha provato molto nell’ultimo anno e mezzo, costringendoci a grandi sacrifici collettivi ma soprattutto personali. Ne è uscita una società molto provata, stanca ed esausta. Ne è uscita però anche una società combattiva e propensa alla speranza e alla rinascita e mai arrendevole. Ed è su questi principi che in questo anno di nuova amministrazione comunale abbiamo avuto modo d’interagire con tante associazioni di volontariato operanti in diversi settori da quelle operanti nei servizi alla persona a quelle che si occupano di cultura, da quelle in ambito musicale alle tante società sportive presenti sul territorio. Purtroppo il tessuto produttivo ed economico è stato profondamente colpito, i lavoratori, gli imprenditori non si sono mai disperati durante i momenti più difficili, quando ad esempio le normative imponevano le chiusure. A tutti questi soggetti va la nostra riconoscenza e ringraziamento”.
“Anche noi come Amministrazione Comunale – ha concluso il primo cittadino – in questi mesi non ci siamo mai fermati, dai numerosi incontri, come ho citato prima, con le realtà del territorio, alla riorganizzazione del personale interno degli uffici comunali, così come alla programmazione ed alla partecipazione ai numerosi bandi regionali e ministeriali per poter portare risorse per la nostra città. Questo nostro territorio situato tra l’Oglio e il Po nel quale prosegue ed è sempre più forte il dialogo con i comuni limitrofi i quali anche loro hanno subito i colpi di questo periodo storico difficoltoso. Mi sento di essere positivo, di vedere al futuro con ottimismo unitamente ai tanti viadanesi insieme a me”.
Tra il pubblico erano presenti anche membri della corale, che hanno accompagnato in un momento improvvisato quanto suggestivo la soprano Felisetti durante il bis della Panis Angelicus. A chiudere i saluti e i ringraziamenti del parroco don Antonio Censori.
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