Cronaca

Verso nuovo piano di zona:
coesione sociale e territoriale

La volontà è che il nuovo piano di zona non sia solo un documento di programmazione, ma abbia un approccio narrativo di un territorio, flessibile, dinamico, costantemente in aggiornamento, necessario a guidare non solo gli addetti ai lavori, ma la comunità stessa.

In questo biennio i servizi per il sociale si sono trovati ad affrontare una emergenza che ha posto sfide nuove e soprattutto ha evidenziato la necessità di fare ancora più rete attorno alle esigenze del singolo, della sua famiglia e della comunità.

Ne sono un esempio il gruppo di volontari che si sono impegnati nel progetto “uniti si può”, assieme alla protezione civile e ai servizi sociali nel sostenere i nuclei più fragili durante i periodi di LD; la testimonianza di associazioni che ha voluto sostenere per il tramite dei servizi sociali, le famiglie più colpite dall’emergenza sanitaria, e di tutta quella solidarietà che è emersa in questi mesi di incertezza.

L’anno 2021 però è anche l’anno delle nuove scommesse, della voglia di tornare ad una normalità più o meno nuova, alla necessità di fare programmi per il futuro.
Ed è in questa cornice che il territorio intende affrontare il tema dei servizi alla persona, con un rinnovato entusiasmo e soprattutto nel desiderio di risaldare quei legami di comunità e territoriali, che permettono di vedere un orizzonte in cui è possibile dire “Uniti si può”.

E quale momento migliore se non l’appuntamento che il territorio, assieme a tutti gli ambiti lombardi, ha con la fine dell’anno per la definizione del nuovo piano di zona?
A tal fine l’ambito Oglio Po ha messo in cantiere un grande lavoro di condivisione con il territorio: attraverso il coinvolgimento dei diversi soggetti portatori di interessi e competenze locali si intende riavviare un dialogo fatto di confronto, condivisione, analisi congiunta dei bisogni, costruzione di nuove risposte integrate, di servizi innovativi, ma anche di valutazione di ciò che si sta facendo con l’obiettivo di sentirsi tutti parte attiva di questa costruzione.

La volontà è che il nuovo piano di zona non sia solo un documento di programmazione, ma abbia un approccio narrativo di un territorio, flessibile, dinamico, costantemente in aggiornamento, necessario a guidare non solo gli addetti ai lavori, ma la comunità stessa.

Non si sono mai interrotti i rapporti con il territorio, tanto che il ConCaSS ha in questo periodo intensificato il dialogo che i diversi soggetti locali, e non ultimo si sono costituiti tavoli di lavoro mirati con ASST Cremona, ma si sente la necessità di riaprire in modo più strutturato il rapporto con il territorio tutto.

In questi giorni pertanto il consorzio casalasco ha invitato tutta la rete dei soggetti del territorio a partecipare ai tavoli di lavoro per la stesura del nuovo piano di zona: in questa prima fase che si concluderà con la sottoscrizione dell’accordo di programma e con la possibilità da parte dei diversi soggetti di aderire, si lavorerà al fine di ricomporre una fotografia del territorio, attraverso un processo di riconoscimento reciproco che è alla base per una partecipazione attiva condivisa.

Si analizzeranno i bisogni emergenti, anche con l’aiuto dei dati e delle valutazioni messe a disposizione da ATS Val Padana e ASST, delle potenzialità locali, delle risorse di ogni ente, associazione e comunità.

In questi giorni il ConCaSS ha quindi mandato inviti ai diversi enti e portatori di interesse e competenze presentando il lavoro che si vuole affrontare in modo congiunto: tre tavoli di confronto (1 Anziani, persone disabili e non autosufficienti, 2 Minori, giovani e famiglie, 3 Adulti, fragilità e vulnerabilità) disabilità psichica, dipendenze, popolazione di origine straniera, ecc…) che affronteranno diversi temi trasversali quali la domiciliarità, le politiche del lavoro e la formazione, le politiche abitative, l’inclusione e la coesione, la digitalizzazione e l’integrazione socio-sanitaria.

Ogni tavolo si incontrerà due volte tra la fine di settembre e fine ottobre, ma potranno esserci ulteriori momenti di confronto su tematiche specifiche.

L’ambito Oglio Po, costituito dai 27 comuni del casalasco e Viadanese, ha valutato di avviare percorsi distinti sui due sub ambiti, ma con una regia comune sull’intero processo, garantita dall’assemblea dei sindaci di Ambito e dal neocostituito gruppo di Coordinamento tecnico – politico, formato da presidente e vicepresidente dell’Assemblea Oglio Po e tre rappresentanti di ogni sub ambito, che ha avuto mercoledì scorso il primo incontro. L’obiettivo è quello di affrontare in modo più mirato le caratteristiche e le specifiche territoriali e poi, attraverso un lavoro di condivisione e ricomposizione, costruire un percorso unitario su temi ritenuti trasversali a tutto l’ambito.

Il desiderio dei sindaci, infatti, come riporta Valeria Patelli, presidente dell’assemblea consortile, sindaco del comune di Calvatone e membro del gruppo di Coordinamento, è che da tali percorsi possa essere definito un documento che rispecchi da una parte i bisogni della e delle comunità, e dall’altra la ricchezza di un territorio che seppur nelle difficoltà, ha lavorato nell’ottica della coesione su tematiche importanti come il sociale ed i servizi socio-assistenziali.

“Sarebbe da sciocchi – continua la Patelli – non tenere conto delle specificità che caratterizzano ciascun ente (Concass ed Azienda Consortile) e delle diversità con cui i temi sociali negli anni sono stati affrontati; questo però non deve essere visto come un ostacolo ma, appunto, come un punto di partenza e di arricchimento per entrambi, al fine di lavorare “insieme” su quelle che appariranno al termine di questa concertazione e di questo approfondimento sul territorio le tematiche più importanti e dalle quale partire con un progetto comune sia dal punto di vista programmatico che dal punto di vista operativo”.

A chi fosse interessato a partecipare e per maggiori informazioni e approfondimenti vi invitiamo a prendere contatto con l’ufficio di piano ( tel. 037520322 mail: ufficiodipiano@concass.it) e visitare il sito www.concass.it al quale potrete trovare le informazioni necessarie.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...