Identità Gussolese e i fondi Covid:
"Alcuni sperperati: servono controlli"
"Maggiori restrizioni riguardanti i generi acquistabili e collaborazioni più chiare e precise con gli esercenti accreditati forse avrebbero evitato lo sperpero di parecchio denaro".
“È passato circa un anno e mezzo dalla prima vera emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e non solo. Tutti ci auguriamo di non dover più rivivere momenti tragici come questo, devastanti per la perdita di tante vite e per gli effetti economici e sociali disastrosi che ne sono conseguiti. Durante tale periodo e ancora oggi,sono stati messi a disposizione, giustamente, aiuti economici per chi si trovava maggiormente in difficoltà. Nello specifico, ed è li che voglio soffermarmi, chi rientrava in parametri stabiliti, poteva richiedere buoni spesa emergenza covid 19, erogati anche nel mio paese”.
A parlare è Massimo Rossini, capogruppo di Identità Gussolese minoranza consiliare di Gussola. “Non voglio discutere o esaminare i parametri di assegnazione perché il discorso sarebbe troppo complicato. Voglio però puntare il dito su come alcune persone abbiano potuto utilizzare questi aiuti in modo irrispettoso e non consono alle reali esigenze. Gente che li ha utilizzati per l’acquisto di beni non di prima necessità e altri che ne hanno beneficiato e hanno però potuto permettersi anche le vacanze con la famiglia. Il buon senso e la correttezza non è cosa per tutti, lo sappiamo. Proprio per questo sono convinto che doveva e deve esserci maggior controllo e severità da parte di chi mette a disposizione questi aiuti, per rispetto proprio e di chi veramente ne ha bisogno”.
“Maggiori restrizioni riguardanti i generi acquistabili e collaborazioni più chiare e precise con gli esercenti accreditati forse avrebbero evitato lo sperpero di parecchio denaro. Quello che mi auguro è che la situazione migliori sempre più, anche se uscire da questo disastro sarà veramente complicato. Spero, qualora si presentassero di nuovo necessità di questo tipo, che possano esserci controlli più mirati riguardanti criteri e modalità di assegnazione e di utilizzo. È impensabile e avvilente che chi ha veramente bisogno debba essere penalizzato dai soliti furbetti approfittatori”.
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