Cronaca

Dopo via Cairoli, in via Porzio partiti
i lavori: ecco il nuovo porfido

Era giunto il momento di lavorare su quel tratto, affidando ai lavori alla ditta “Porfidi dell’Isola” con sede a Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, che bene aveva svolto il proprio compito in via Cairoli, creando così un positivo precedente. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Sono vie parallele, ma potremmo definirle ora vie gemelle: perché dopo via Cairoli, sul tratto che parte dal Teatro Comunale e arriva fino al vecchio ospedale, due anni dopo a Casalmaggiore tocca a via Porzio, nel tratto che parte dell’intersezione con via Bixio e giunge fin quasi all’ingresso dell’Auditorium Santa Croce.

Casalmaggiore si prende cura del suo porfido, tratto distintivo del centro storico, molto bello esteticamente se ben curato ma che indubbiamente richiede anche particolare attenzione. Ed era giunto il momento di lavorare su quel tratto, affidando ai lavori alla ditta “Porfidi dell’Isola” con sede a Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, che bene aveva svolto il proprio compito in via Cairoli, creando così un positivo precedente (l’assegnazione, infatti, è avvenuta in via diretta, trattandosi di lavori per una cifra contenuta).

La notizia diventa importante anche come informazione di servizio, dato che un tratto di via del centro, come tale molto sfruttata dalle auto, è stata chiusa da lunedì scorso, giorno di inizio dei lavori, e tale rimarrà fino al termine delle operazioni, ancora da definire. Un cambio di viabilità di una certa importanza, tagliando dentro in via Marconi per chi arriva da via Bixio e ovviamente osservando una serie di provvedimenti, tutti contenuti nell’ordinanza 157 dello scorso 28 agosto, che mirano a tagliare fuori quel tratto di via Porzio.

Il costo totale dei lavori è di poco inferiore ai 146mila euro con un procedimento che per il comune di Casalmaggiore ha preso il via dal Bando Distretti del Commercio per la ricostruzione economico territoriale urbana. “In questo momento – ha detto il sindaco Filippo Bongiovanni – vogliamo abbellire e curare il nostro centro storico, rendendolo più appetibile e aiutando in questo modo pure i negozi di vicinato”.

G.G.

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