Francesca Cerati, il 4 settembre
appuntamento all'Eridanea
Uno di quei momenti che sarebbero piaciuti anche a lei, a Francesca Cerati. A danzare due suoi vecchi amici di quell'Artemis Danza che l'aveva vista tra le protagoniste. E a suonare poi sarà il fratello Tommaso Cerati
Sarà un momento di sorrisi e ricordi, un aperitivo in riva al fiume, la danza e la musica. Uno di quei momenti che sarebbero piaciuti anche a lei, a Francesca Cerati. A danzare due suoi vecchi amici di quell’Artemis Danza che l’aveva vista tra le protagoniste. E a suonare poi sarà il fratello Tommaso Cerati. “La mia musica suonerà sempre per te, e le vibrazioni del mio cuore accarezzeranno te che sei l’amore infinito”. Sono le parole di Tommy, quelle che testimoniano un legame fortissimo che neppure la morte ha scalfito. Suonerà Tommy la sua chitarra e canterà in un concerto acustico in cui proporrà i pezzi che sente. Gli stessi che sentiranno, per una volta, il cielo e il fiume. L’appuntamento è fissato per le 19.15 negli spazi della Canottieri Eridanea. L’ingresso sarà libero a partire dalle 19 anche ai non soci, se muniti di Green Pass.
Si partirà con la danza. Con l’infinita bellezza dei passi dei professionisti dell’Artemis. Lo spettacolo si chiama Charles e Gelsomina, le musiche sono quelle di Nino Rota, la traccia è La Strada di Federico Fellini, una pietra miliare della cinematografia di tutti i tempi. “Una performance in ricordo di Francesca Cerati – scrivono nella presentazione i suoi amici di Artemis – dedicato al pubblico più vario. Una filigrana in cui la poesia strizza l’occhio all’umorismo e la danza trova la sua energia nelle musiche di Nino Rota”. In tanti hanno ancora negli occhi la profonda anima dell’ultima volta che Artemis Danza è stata a Casalmaggiore, al teatro comunale e sempre in ricordo di Francesca. La bellezza e la perfezione, la passione e la poesia. Un battito più forte che giungerà dove deve giungere. Nel profondo dei cuori di tutti e sino ai confini. Del fiume e del cielo.
Tommaso Cerati, la sua voce e la sua chitarra chiuderanno la serata. Sarà una serata bella, in ricordo di Francesca. Con un po’ della malinconia dell’assenza e con un po’ della pace della condivisione. Una di quelle sere che – ne siamo sicuri – avrebbe amato anche lei…
N.C.