Cronaca

Gussola, scuola Roncalli, un milione e
mezzo di euro per la riqualificazione

I lavori di affidamento partiranno nel giugno 2022 e inizieremo a correre per completare la parte burocratica. Per i lavori all’interno sfrutteremo i tre mesi estivi, per l’esterno si potrà provvedere anche durante il servizio scolastico

Non si interrompe l’operazione di riqualificazione del comparto scolastico-sportivo che sta trasformando radicalmente via Mazzini. L’ultima, rilevante, novità riguarda la scuola secondaria di I° grado (ex medie) “A.G. Roncalli”, e anche in questo caso l’Amministrazione comunale di Gussola, ma è giusto estendere il merito all’intera Unione Terrae Fluminis (che comprende anche Torricella del Pizzo) ha saputo intercettare importanti finanziamenti pubblici per poter sostenere i lavori.

Un risultato che è frutto anche di un progetto altamente innovativo che porta la firma di Studiorinnova di San Giovanni in Croce, e che è stato presentato alla stampa giovedì alla presenza dei sindaci Stefano Belli Franzini di Gussola, Emanuel Sacchini di Torricella del Pizzo, degli assessori gussolesi al Bilancio Pier Luigi Franchi e allo Sviluppo Sostenibile Doris Bia (assente ma collegata via Skype), e per Studiorinnova dell’architetto Damiano Chiarini e dell’ingegner Nicholas Corbari.

Diciamo subito che il progetto comporta una spesa di un milione e mezzo di euro, dei quali un milione e 200mila saranno finanziati dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della programmazione triennale nazionale 2018-2020. «I restanti 300mila euro – ha detto Belli Franzini – potrebbero essere coperti da contributi del Gse riservati agli interventi di efficientemente energetico; in ogni caso concluderemo l’operazione. Troviamo corretto – ha aggiunto – presentare alla stampa e alla comunità il percorso fatto dall’Unione di cui questo progetto è la ciliegina sulla torta. L’area di via Mazzini ha visto il potenziamento del sistema scolastico-sportivo, con investimenti complessivi per 4 milioni e 40mila euro». Gli interventi citati sono la riqualificazione della Scuola dell’Infanzia e Nido, la riqualificazione sismica ed energetica della palestra scolastica, la riqualificazione della palestra polivalente da Palatenda a PalaGhidetti, la riqualificazione e realizzazione

di un nuovo campo polivalente in sintetico, i percorsi ciclopedonali sicuri (Bando percorsi Casa-Scuola-Comune di Gussola), le energie rinnovabili e la messa in sicurezza della scuola primaria.

Complessivamente per l’Unione Terrae Fluminis l’investimento totale è stato di oltre 3 milioni e mezzo, finanziati al 68,5%, mentre per Gussola l’investimento sfiora i 500mila euro, finanziati all’85,5%.

«La nostra amministrazione – ha proseguito il sindaco gussolese – ha iniziato da subito a ragionare sui servizi territoriali con riferimento alle famiglie e ai ragazzi; da qui investimenti su progettazioni in funzione della ricerca delle risorse necessarie. Abbiamo realizzato tante opere, come dimostrano i cantieri a Gussola e a Torricella. E si continua così. Sul progetto della scuola Roncalli, ho ricevuto i ringraziamenti da parte della dirigente scolastica, che non ha potuto essere presente oggi. Sono 4 i punti principali: innovazione, antisismica, efficienza energetica e rigenerazione. Il nostro edificio presenta carenze, la qualità progettuale è stata subito apprezzata e il risultato finale offrirà un aspetto architettonico originale e moderno».

Così Damiano Chiarini: «Per noi di Studiorinnova è una soddisfazione, già col PalaGhidetti ci piazzammo al primo posto per qualità ed attenzione massima di efficientamento energetico, e ora abbiamo ricevuto un premio per la qualità progettuale di questo intervento. L’edificio passerà dalla classe energetica F alla classe A3, quindi sarà un edificio a consumo quasi zero. Poco meno del 60% dell’energia necessaria verrà prodotto sul posto, le pareti avranno 20 cm di isolamento termico, ci sarà la ventilazione meccanica controllata per il ricambio d’aria (esigenza aumentata in periodo di Covid, ma il progetto è precedente), 50 kw di fotovoltaico sul tetto e una caldaia da tenere come back up in caso di emergenza. E poi il relamping (sostituzione con lampade Led), nell’obiettivo di ottenere il primo riconoscimento riferito a una scuola della nostra provincia. Lo stesso cantiere sarà aperto: la scuola educa e anche un edificio deve farlo, per questo ci saranno visite guidate in cantiere, il che garantirà anche trasparenza».

«La struttura odierna – ha precisato Nicholas Corbari – è a telaio e risale agli anni Settanta. Il progetto di base era buono per quei tempi, ma dal punto di vista sismico ha carenze. In primo luogo abbiamo fatto una lista di vulnerabilità da cui sono emerse le lacune. Gli elementi progettuali più visibili sono questa sorta di telai che sono i controventi dissipatori, che incamerano le energie del sisma dissipandole nel tempo: un terremoto danneggerebbe solo il pistone che fa da dissipatore, il che alleggerisce anche la manutenzione futura. Il nostro studio ha fatto progetti per diverse città e province, ed è un piacere farlo oggi qui nel nostro territorio».

Per il sindaco torricellese Sacchini «questo tassello chiude un cerchio di 5 anni di lavoro dell’Unione, che possiamo affermare sia una di quelle che funzionano meglio. Ringrazio Belli Franzini che lavora quotidianamente sui bandi, gli uffici e di dipendenti dell’Unione per il loro lavoro, che non è facile, ma se i risultati sono questi è ben speso».

Secondo Pier Luigi Franchi «sia finanziariamente che per innovazione è un progetto importante», mentre per Doris Bia «si tratta di interventi che rendono il paese e l’Unione attrattiva per tutti i servizi che offre».

A chiudere ancora Belli Franzini: «L’obiettivo di ogni amministratore è lasciare il paese migliore rispetto a come lo si è trovato, e se ci stiamo riuscendo anche io devo ringraziare la struttura, dagli uffici tecnici a quelli finanziari e amministrativi: le idee vanno perseguite da chi poi le realizza. Grazie anche a Studiorinnova che sposa la nostra filosofia. Voglio che passi il messaggio che la nostra capacità di attrarre contributi deriva dalle progettualità messe in campo. Penso che quanto stiamo facendo possa essere preso da esempio da altri comuni, anche importanti: i numeri parlano chiaro».

Riguardo ai tempi: «I lavori di affidamento partiranno nel giugno 2022 e inizieremo a correre per completare la parte burocratica. Per i lavori all’interno sfrutteremo i tre mesi estivi, per l’esterno si potrà provvedere anche durante il servizio scolastico. Nel bando di gara chiederemo garanzie più di ordine tecnico che economico: non punteremo insomma al massimo ribasso, dopo alcune esperienze negative del passato».

V.R.

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