Richieste di cassa integrazione
a Cremona, la frenata di luglio
I numeri della nostra provincia sono in linea con quanto registrato anche a livello nazionale. Il mese di luglio in Italia si è chiuso infatti con un calo significativo delle ore di cig autorizzate: rispetto a giugno 2021 la riduzione è del 62,46% e, rispetto a luglio del 2020, del 58,96%
Frena la richiesta di cassa integrazione da parte delle imprese della provincia di Cremona, anche grazie alla graduale ripresa delle attività dopo le chiusure invernali. Secondo l’ultima rilevazione disponibile, infatti, l’Inps ha autorizzato nel mese di luglio 190mila ore di cig per le aziende del territorio, in netto calo rispetto alle 905mila di giugno. Il dato risulta in forte contrazione anche rispetto a luglio 2020, quando furono chieste 1.169.000 ore.
La domanda di luglio è invece maggiormente in linea con i dati di maggio (71.714 ore) e di aprile (260.668), mentre è stato marzo finora il mese caratterizzato da una maggiore richiesta di cassa nel 2021, con 1.969.976 ore. Complessivamente nei primi sette mesi dell’anno le aziende cremonesi hanno chiesto cassa per oltre 4 milioni e 300mila ore.
I numeri della nostra provincia sono in linea con quanto registrato anche a livello nazionale. Il mese di luglio in Italia si è chiuso infatti con un calo significativo delle ore di cig autorizzate: rispetto a giugno 2021 la riduzione è del 62,46% e, rispetto a luglio del 2020, del 58,96%. Alla base di questa contrazione c’è anche la cessazione della “Cassa Covid” avvenuta alla fine di giugno. Dall’inizio della pandemia, il mese di luglio 2021 è al secondo posto per minore ricorso alla cassa integrazione, con 198 milioni di ore totali autorizzate. g.lo.