Cultura

17 Itinerari dendrogastronomici:
l'innovativa guida di Mantovani

La guida verrà presentata DOMENICA 29 AGOSTO, alle ORE 10, in quello che dovrebbe essere considerato uno dei tesori nascosti del Basso mantovano: il giardino del leggendario AGRITURISMO CORTE MEDAGLIE D'ORO di Caludio Cobellini, a San Benedetto Po

L’innovativa guida turistica mantovana TRA GRANDI ALBERI E GRANDISSIMI PIATTI, che propone 17 itinerari dendrogastronomici e un turismo tutto all’aria aperta, in perfetto equilibrio tra natura e cultura, è finalmente pronta  e verrà presentata DOMENICA 29 AGOSTO, alle ORE 10, in quello che dovrebbe essere considerato uno dei tesori nascosti del Basso mantovano: il giardino del leggendario AGRITURISMO CORTE MEDAGLIE D’ORO di Caludio Cobellini, a San Benedetto Po (ma in realtà vicinissimo al centro storico di Quistello). Un vero e proprio santuario dei frutti antichi, con viti, peri e caki centenari: il biglietto da visita ideale per la guida del giornalista Carlo Mantovani, in cui i patriarchi da frutto – gli alberi perfetti, che oltre ad assorbire C02 e a farci ombra, ci danno anche da mangiare – sono grandi protagonisti. Gli oltre cento viaggi che l’autore ha compiuto in provincia di Mantova, infatti, hanno portato alla luce un notevolissimo patrimonio di biodiversità agrolimentare rappresentato da tanti vecchi alberi da frutto, purtroppo quasi totalmente ignorati dal censimento arboreo provinciale (che ne cita solo uno). Chi acquisterà la guida, quindi, scoprirà che le vere star del turismo dendrogastronomico sono gli alberi e in particolare le vecchie piante da frutto, che – in un territorio ad evidente vocazione agricola come quello mantovano – sono gli ultimi eroici testimoni della campagna di una volta.

IL LIBRO – La guida – come dice il titolo – propone una formula turistica incentrata, da un lato, sui tanti monumenti arborei che fortunatamente ancora impreziosiscono le terre dei Gonzaga e affondano le radici nel terreno; e dall’altro sulle feste di paese, momenti di celebrazione comunitaria di piatti e prodotti tipici che affondano le radici nel territorio: terreno e territorio, cioè natura e cultura, i due ingredienti fondamentali del paesaggio. Sono 17 gli Itinerari dendrogastronomici mantovani, ciascuno dei quali suddiviso in tre parti (gli alberi, i luoghi, il cibo) e di lunghezza non superiore ai venti chilometri, cosa che rende questi percorsi – a basso costo ed altissimo divertimento – adattissimi al cicloturismo. Sfogliandola, vi accorgerete che in realtà non si tratta di è una semplice guida turistica: è il diario di un lungo di esplorazione del territorio mantovano. Faticoso, ma pieno di soddisfazioni, con scoperte arboree e paesaggistiche sorprendenti, piatti e prodotti deliziosi: e, soprattutto, l’incontro con persone speciali, appassionate e generose, che – come angeli custodi – mi hanno aiutato a portare a termine quella che, citando i Blues Brothers, mi sentivo di aver intrapreso «per conto di Dio», alla riscoperta di una terra benedetta dal ricordo di mio zio, mia nonna e mia madre, originari del basso mantovano. Peri, Meli, Cachi, Noci, Viti, Mandorli, Giuggioli, Sorbi, Amareni: sono orgoglioso che la mia indagine biennale nelle terre gonzaghesche abbia portato alla luce tanti patriarchi da frutto, tutti (meno uno) coplevolmente ignorati dal censimento provinciale. Chi acquisterà la mia guida, invece, scoprirà che le vere star della provincia di Mantova sono loro: le vecchie piante da frutto, che – in un territorio a patente vocazione agricola – sono gli ultimi eroici testimoni della campagna di una volta. Un libro pieno di complimenti, ringraziamenti e metaforiche strette di mano, ma anche di idee, suggerimenti, osservazioni e, in certi casi, anche qualche tiratina d’orecchio: perche in questi due anni ho avuto il privilegio di approfondire la conoscenza di un territorio con potenzialità enormi, che però non sempre vengono adeguatamente valorizzate. Dove finisce il mio lavoro, mi auguro quindi possa iniziare quello delle autorità competenti: perchè il meglio, come si dice, deve ancora venire.
L’AUTORE – Un prodotto della Bassa. È questo, forse, il modo più giusto per definire Carlo Mantovani, disegnatore, scultore, giornalista e scrittore nato nel ’67 a Concordia sulla Secchia (Modena). Un autore poliedrico e vulcanico mosso non soltanto dall’istinto artistico, ma anche e soprattutto da un grande amore per il territorio: una passione celebrata dalla sua pagina Paesaggezza e dal Museo della Nebbia, un’installazione multisensoriale ideata nel 2016 per sottolineare il lato buono della nebbia. Un’innovativa idea di marketing territoriale ribadita dal grande convegno enogastronomico “I sapori della Nebbia”, organizzato nell’ottobre 2019 dall’ Accademia dei Nebbiofili presso la Casa del Mantegna e confluita in questa guida, nata dal duplice amore per il bello (gli alberi monumentali) e per il buono (il cibo tradizionale): passioni irresistibili, che lo hanno spinto ad intraprendere un indimenticabile viaggio alla scoperta dei tesori naturalistici ed eno-gastronomici della provincia di Mantova. Un viaggio così bello e così buono, che si vorrebbe non finisse mai.
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