Ambiente

Chiese, presidio continuo
a Brescia, il prefetto tace

"Il Commissario, che è la figura istituzionale del Prefetto di Brescia, rimane arroccato nel suo Palazzo e da 13 giorni col Presidio h24 di centinaia di persone che si danno il cambio davanti al Palazzo finora non è stato capace di dare alcun cenno di dialogo, segno che quella Istituzione in questo periodo si contraddistingue con una certa arroganza che va nella direzione opposta alla sua funzione"

Al 13imo giorno il presidio per la salvaguardia del Chiese dai malsani progetti di trasformarlo in collettore dei reflui del Garda Occidentale prosegue senza sosta. Il presidio è autorizzato sino al 31, ma già si pensa a proseguirlo magari non più a Brescia, ma nei comuni dell’asta del Chiese tra cui i nostri Acquanegra, Asola e Canneto sull’Oglio. Micropresidi territoriali, costituiti da gente determinata a dire no. Perché per la – salute – del Garda non debbano essere altri territori a pagarne il prezzo.

Il Presidio di protesta e informazione – spiegano i membri del presidio – contro la nomina del Commissario per la depurazione del Garda e contro le scelte che sta facendo continua e sta crescendo l’attenzione dei media anche oltre i confini provinciali, come sta crescendo il numero dei presidianti che h24 dal 9 agosto si danno il cambio per portare quella energica protesta in corso davanti all’ingresso principale della Prefettura, sede del Commissario in quanto questi è il Prefetto di Brescia. Questo Presidio è per arrestare quel vulnus gravissimo che è questo Commissario rispetto al ruolo delle Istituzioni locali e provinciali, e contro le scelte che il Commissario ha comunicato le quali di fatto avvallano il falso allarme della bomba ecologica del lago di Garda per lo stato della condotta sublacuale Toscolano-Torri del Benaco, falso allarme che era nei sospetti e che con la recente pubblicazione del giugno scorso sullo stato di quella condotta che dopo gli interventi di manutenzione è stata dichiarata sicura fino al 2035 appare evidente essere stato il pretesto per mettere in movimento questa teoria del trasferimento della depurazione occidentale del lago di Garda nel fiume Chiese. Il Commissario, che è la figura istituzionale del Prefetto di Brescia, rimane arroccato nel suo Palazzo e da 13 giorni col Presidio h24 di centinaia di persone che si danno il cambio davanti al Palazzo finora non è stato capace di dare alcun cenno di dialogo, segno che quella Istituzione in questo periodo si contraddistingue con una certa arroganza che va nella direzione opposta alla sua funzione. Domani lunedì 23 agosto alle ore 21 verrà a portare il suo sostegno al Presidio l’On. Alberto Zolezzi, membro della Commissione Ambiente dalla Camera dei Deputati, e sarà un grande momento di dibattito popolare e trasparente, al quale invitiamo a partecipare tutta la popolazione e i Sindaci dell’asta del Chiese“.

redazione@oglioponews.it

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