Sissa Trecasali, ambientalismo
concreto: 1440 nuovi alberi
Il progetto prevede la cura con innaffiamento per i prossimi tre anni sino al completo attecchimento delle essenze arboree grazie all’impegno di due realtà agricole del territorio
Nelle prossime settimane a Sissa Trecasali saranno messe a dimora 1.440 piante su una superficie di 13.540 metri quadrati. Un importante intervento di cura ed attenzione al nostro territorio possibile grazie all’ottenimento di un finanziamento regionale per la riforestazione urbana di quasi 29mila euro.
“Le aree interessate – spiegano il sindaco di Sissa Trecasali Nicola Bernardi e l’assessora all’Ambiente Sara Tonini – sono quelle del parco Maria Luigia a Coltaro, dove sarà creato un bosco permanente in un’area attualmente senza alberature (vedi foto) e di via De Andrè a Trecasali (vedi altra foto) in entrambi i casi ricorrendo a specie idonee ai luoghi di collocazione. Il progetto di riforestazione che prevede una spesa di circa 38.600 euro, conta sulla collaborazione del Consorzio
KilometroVerdeParma, da sempre in prima linea per migliorare l’ambiente in cui viviamo e di alcune aziende del territorio che hanno già aderito per coprire parte delle spese previste. Speriamo vivamente che questa importante iniziativa possa trovare linfa e adesioni anche in altre realtà. Ringraziamo la Regione Emilia-Romagna per l’importante finanziamento che dimostra un’attenzione costante all’ambiente del nostro territorio”.
L’iniziativa completa quanto programmato quest’anno nel mese di marzo in occasione della “Giornata mondiale della natura”, in cui furono messe a dimora altre 229 nuove piante a Ronco Campo Canneto nell’ambito del progetto “Mille Querce”, il bosco diffuso ideato dall’azienda Mutti Pomodoro in collaborazione con l’ente Parchi del Ducato.
Il progetto prevede la cura con innaffiamento per i prossimi tre anni sino al completo attecchimento delle essenze arboree grazie all’impegno di due realtà agricole del territorio.
ELENCO DELLE SPECIE FORESTALI UTILIZZATE
Per via De André le specie utilizzate verranno scelte tra quelle previste dall’elenco allegato al bando. Tra quelle autoctone verranno utilizzate acero campestre, bagolaro, frassino e orniello, farnia, rovere e roverella, alberi da fiore e frutti come ciliegio, gelso, pero, melo e nespolo. Tra quelle ornamentali ginkgo, liriodendro, platano, liquidambar e anche conifere come cedro e cipresso. Tra le specie arbustive verranno utilizzate le tante presenti nell’elenco allegato al bando, ossia alaterno, crespino, frangola, scotano, fusaggine, terebinto, spin cervino, ginepro, prugnolo, rosa canina, ligustro, lantana, sambuco, viburno opalo, olivello e ginestra.
Per i Boschi Maria Luigia le specie utilizzate verranno scelte tra quelle previste dall’elenco allegato al bando, selezionando quelle più adatte all’ambiente golenale, essendo l’area nelle vicinanze del Fiume Po. In particolare verranno utilizzati farnia, rovere, salice bianco, ontano nero, gelso e tiglio.
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