Ambiente

Presidio per il Chiese,
appello a Mattarella

Da fine mese verrà sciolto il presidio 9 agosto a Brescia e verranno creati presidi permanenti sull'asta del fiume. La difesa del Chiese proseguirà senza esitazioni

Con Commissari e Prefetti sordi, con istituzioni lontane l’unica è affidarsi al Presidente della Repubblica per tutelare un fiume, il Chiese, pronto ad essere sacrificato sull’altare della depurazione del Garda. Il presidio permanente davanti alla Prefettura di Brescia proseguirà almeno sino a fine mese per poi mutare, diventando presidio sull’asta del fiume, in ogni comune e per ogni luogo in cui cittadini uniti dall’amore per il fiume vorranno combattere.

Il Comitato di coordinamento del presidio 9 agosto Salviamo il fiume Chiese ha deciso di proseguire a oltranza il Presidio e indicativamente si arriverà almeno alla fine del mese; poi, come stabilito all’inizio, in un secondo momento il Presidio si raddoppierà e andrà sui territori dell’asta del fiume Chiese per ampliare e consolidare la forte protesta unitaria in difesa dell’intero bacino idrografico del Chiese“.

Basta sperare nelle istituzioni locali. Il Chiese, proprio da quelle istituzioni locali che avrebbero dovuto difenderlo, è stato abbandonato al suo destino: “La nostra richiesta – prosegue il messaggio del Comitato di Coordinamento – è di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica, affinché vengano ascoltate le concrete e forti ragioni di salvaguardia dei territori del bacino idrografico del Chiese, i quali devono ricevere lo stesso rispetto di ogni altro territorio, ma invece attualmente così non è per le scelte che sta portando avanti il Commissario straordinario per la depurazione del lago di Garda. Peraltro, proprio l’attuale Presidente della Repubblica in una sua Lettera ai Prefetti in occasione della Festa della Repubblica 2021 scrisse: “Nell’anno in cui celebriamo anche il centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, merita di essere richiamata la prima vocazione del Prefetto, quella di rendere prossimo alle singole comunità lo Stato, che viene “rappresentato”, reso presente, nel contesto locale. È un compito di altissima responsabilità, che svolgete a favore dell’unità e della coesione e che vi rende interpreti attenti delle istanze territoriali nonché qualificati interlocutori del sistema delle autonomie e dei cittadini“.

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