Politica
Gino Strada, Degli Angeli (M5S):
"Dedichiamogli l'ospedale di Crema"
Il Consigliere regionale di minoranza del Movimento 5 Stelle, Marco Degli Angeli appoggia una proposta che restituisce il fondatore di Emergency al proprio habitat naturale, quello ospedaliero...
Gino Strada rappresenta quanto di più controversa sia la dialettica politica su argomenti e persone la cui condotta non dovrebbe addurre a strumentalizzazione politica tanto meno se avversa viste le opere disseminate per il pianete. Eppure la politica è scesa in campo in modo fin troppo diretto se non inappropriato. Il Consigliere regionale di minoranza del Movimento 5 Stelle, Marco Degli Angeli appoggia una proposta che restituisce il fondatore di Emergency al proprio habitat naturale, quello ospedaliero:
“Mi trovo personalmente in accordo con la proposta di Alex Corlazzoli di intitolare l’ospedale Maggiore di Crema a Gino Strada
Il nostro ospedale è comunità, è presidio fondamentale a garanzia e tutela della nostra salute e di quella dei nostri cari.
La difesa del nostro ospedale – sottolinea in un post su Facebook il consigliere grillino Marco Degli Angeli – è stata elemento d’unione di tutti i sindaci e di tutto il territorio quando la sua autonomia venne messa in discussione.
A maggior ragione oggi, va ribadito, e ricordato, che l’essere curati è diritto universale e bene comune, e
che Il diritto alle cure mediche non è negoziabile.
Un diritto che va difeso, così come lo deve essere il nostro presidio cittadino.
Quello che ha fatto Gino Strada, nel mondo e in Italia, va proprio in questa direzione e per questo motivo concordo con la proposta di intitolazione a suo nome del nostro ospedale.
Purtroppo negli anni gli ospedali sono stati trasformati in aziende e i mantra sono diventati il contenimento della spesa ed efficientamento dell’esistente dal punto di vista economico.
L’intitolazione a Gino Strada, oltre che rendere omaggio ad un grande medico – conclude -, significherebbe rendere centrale e inossidabile il vero senso dell’assistenza sanitaria e del sacrificio di chi lavora per garantire la nostra salute, oltre che a valorizzare l’importanza della sanità pubblica.
A. S.
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