Vicoboneghisio, a Casa
Segalla la festa dell'addio

Si chiude un tempo, se ne apre un altro. In fondo la Festa dell’Addio che si è tenuta a Casa Segalla a Vicoboneghisio ha ricordato proprio questo, come vita e vicissitudini umane siano del tutto simili alle stagioni dei campi. Si chiude un tempo, il primo tempo della Casa Famiglia che ha accolto ragazzi, i loro sorrisi, le loro parole, i palloni e le biciclette nel prato tra le infinite piante del giardino e presto se ne aprirà un altro, fatto della stessa sostanza ma con diversi protagonisti.

La fine è stata scritta attorno a un fuoco tra un’ottantina di persone, tutti amici di Paolo Segalla e della moglie Daniela, con i musicisti Leonardo Bossi al flauto dolce e Alevtina Matveeva al violoncello, un grande falò, i bambini che hanno giocato sino a che hanno retto. Poche parole collettive, dette al termine del concerto, in memoria di quello che è stato ma con lo sguardo rivolto al futuro.

“Questa festa – spiega Paolo Segalla – conclude una prima fase della vita della Comunità Educativa Minori che è ospitata nella nostra proprietà. La Comunità è stata gestita per tre anni dalla Cooperativa Il Sentiero di Cremona. Quest’estate loro se ne sono andati, e noi abbiamo deciso di organizzare una bella festa. È stata una esperienza importante, dalla quale abbiamo imparato molte cose. Ringrazio il Sindaco, i Servizi Sociali, il Comandante dei Carabinieri, i Dirigenti delle scuole, tutti coloro che ci hanno aiutato in questi anni, a partire dai nostri vicini di casa. Speriamo di poter presto riaprire la Comunità Educativa Minori insieme ad un altro partner, con il quale dare vita alla fase due del progetto”.

La festa è durata tutta la notte: se addio doveva essere, addiò è stato. Senza rimpianti, tra tanti amici, quattro chiacchiere ed una birra (o una fetta di anguria) per contrastare il folle caldo, con un brindisi e lo sguardo rivolto al futuro.

N.C.