Annamaria Piccinelli: "Area ex Don
Bosco? Investimento per il Comune"
L’Area potrebbe ospitare, per fare qualche esempio, la Caserma della polizia e/o l’Ufficio di collocamento che deve essere allargato e riposizionato, un Pep per giovani coppie che vogliano risiedere a Casalmaggiore oppure potrebbe essere adibita a parcheggio
L’ex area Don Bosco è una ferita a cielo aperto. Ruderi, scheletri di costruzioni mangiate dalla vegetazione, una ferita alle porte della città. Ad intervenire sulla (spinosa) materia la consigliera d’opposizione Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile).
“Un’altra ferita a cielo aperto – spiega Piccinelli – è quella dell’ex collegio Don Bosco, da oltre dieci anni abbandonato e progressivamente mangiato da una forestazione crescente. Continua il mio tentativo di riaccendere i riflettori sulle situazioni di degrado (il tour in frazione di questa primavera, non ancora finito, e le azioni sull’ex ospedale). Il nostro occhio ahimè si è assuefatto negli anni, tanto che quasi non le vediamo più e la rassegnazione è il risultato peggiore.
Abbandonato a causa del fallimento della ditta costruttrice, si affaccia tristemente in fondo a via Cavour ma anche nella parallela via Paul Harris dove, vicino alla Casa dell’accoglienza, si estende un intrigo ormai fittissimo di vegetazione e anche sul lato opposto della strada, dove giacciono ancora i cumuli di terra di riporto ormai anch’essi coperti da alta vegetazione. Non farò una mozione per motivi di riservatezza, ma ho raccolto informazioni sull’area e le ho inviate a Sindaco e Vicesindaco, anche se immagino ne siano al corrente.
Pensando a medio lungo termine, questo sì che sarebbe un investimento importante, in quanto area centralissima, circondata da una bella muraglia, funzionale a più scopi. Inoltre la parte rimanente del finanziamento statale per la rigenerazione, attivo fino al ’2034 (DPCM del 21/01/2021, in gran parte considerato per lavori all’ex macello) potrebbe essere una possibilità per valorizzarla.
L’Area potrebbe ospitare, per fare qualche esempio, la Caserma della polizia e/o l’Ufficio di collocamento che deve essere allargato e riposizionato, un Pep per giovani coppie che vogliano risiedere a Casalmaggiore oppure potrebbe essere adibita a parcheggio.
Personalmente credo che individuare aree vicine al centro da adibire a parcheggi, sia strategico in vista di un profondo rinnovamento della nostra cittadina. Questo sarebbe parcheggio funzionale, centrale e nel contempo nascosto dalla bella muraglia. Ciò consentirebbe, faccio un’ipotesi, di liberare dagli stalli quel tratto di via Cavour e destinarlo a fermata delle corriere da e per tutte le direzioni (con uscita da via Paul Harris), risolvendo l’annoso problema delle vie Verdi e Trieste. Ma anche parcheggio per il mercato e altri eventi e, possibilmente assieme ad altri parcheggi da individuare, funzionale in vista di un’ innovazione in senso più sostenibile del traffico cittadino: meno spazio agli stalli e più spazio a una mobilità ciclo-pedonale, con auto comunque parcheggiate vicinissimo a un centro completamente rinnovato nell’arredamento urbano“.
redazione@oglioponews.it