Spineda, per quattro tigli che
se ne vanno ne arriveranno altri
Per quattro tigli che se ne vanno altrettante essenze arriveranno onde prevenire e anticipare le reazioni di chi avesse avuto intenzione di sollevare qualche discussione
Un tempo l’abbattimento di un solo albero poteva costituire un reato tale da far rischiare pene pesantissime responsabile. Nel piccolo Comune di Spineda dall’oggi al domani sono spariti ben 4 tigli che facevano ombra davanti alla Scuola per l’infanzia senza nessuna reazione da parte degli ambientalisti e nessuna protesta della popolazione. Qualcuno ne ha parlato al bar ma più che altro spiegando che la decisione, oltre a salvare qualche pneumatico contro le aiuole, andava a creare due o tre posti in più per chi doveva parcheggiare e recarsi dal medico, in Farmacia o in Posta (servizi a disposizione per tre volte la settimana). In effetti delle polemiche, anche vivaci, ci sono state nate paradossalmente proprio all’interno del Municipio stesso. Qualche consigliere, per anticipare eventuali critiche infatti all’ultimo momento si sarebbe dissociato dall’operazione sentendosi rispondere che in realtà la decisione partiva da una delibera della Giunta sottoscritta a suo tempo e di cui probabilmente ci si era scordati. Fatto sta che gli alberi da inizio agosto non ci sono più così come è svanita l’ombra che ne derivava davanti alla Scuola. Nemmeno il vantaggio per gli automobilisti risulta esserci in quanto i cordoli contro cui andavano a sbattere le gomme delle macchine sono stati costruiti nuovamente, anche se leggermente arretrati. Piccoli rettangoli di cemento dentro cui sembra andranno messe a dimora altre piante. Per quattro tigli che se ne vanno altrettante essenze arriveranno onde prevenire e anticipare le reazioni di chi avesse avuto intenzione di sollevare qualche discussione.
Ros Pis