Cronaca

Sergio Runci ancora disperso in Val
Parma, si spera nei cani da ricerca

Per le ricerche è stata interpellata anche la Croce Rossa di Casalmaggiore e il suo presidente Rino Berardi che ha messo in contatto la famiglia con il gruppo della CRI che ha i cani addestrati e adatti alle ricerche di persone

Ancora senza esito le ricerche di Sergio Runci, 38enne infermiere al presidio di riabilitazione dell’ospedale di Viadana e residente a Vicomoscano, disperso da sabato ai Lagoni, in alta Val Parma (nell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano) in territorio del comune di Corniglio. L’unica novità, dopo l’appello rilanciato con fotografia dal comune di Corniglio, e che c’è una testimonianza di chi lo ha visto sabato. Le informazioni naturalmente sono state date ai Vigili del Fuoco, ai Carabinieri Forestali e agli uomini del Soccorso Alpino Speleologico che da domani mattina concentreranno le ricerche proprio a partire dall’area dell’ultimo avvistamento in quota. La compagna Barbara e la mamma e le due sorelle di Sergio Runci giunte da Messina oggi erano presenti in zona, in attesa di notizie che purtroppo non sono arrivate. La macchina è parcheggiata ai Lagoni. Da lì, dopo aver spedito un messaggio alla compagna in cui le diceva che andava tutto bene e sarebbe tornato per cena, è partita l’escursione. Il cellulare è stato agganciato, per l’ultima volta, alle 11 dal ripetitore del Monte Caio. Per le ricerche è stata interpellata anche la Croce Rossa di Casalmaggiore e il suo presidente Rino Berardi che ha messo in contatto la famiglia con il gruppo della CRI che ha i cani addestrati adatti alle ricerche delle persone. Già da domani mattina si spera di poterli utilizzare. I familiari ne chiedono con forza l’utilizzo, al momento bloccato per questioni di tipo burocratico. Al momento della scomparsa il 38enne indossava maglietta smanicata bianca, bermuda jeans, scarpe da camminata nere con righe rosse, cappello Puma nero con logo bianco e zaino nero tipo Invicta. Non era attrezzato per una lunga escursione. Il comune di Corniglio e le forze dell’ordine rilanciano l’appello a tutti gli escursionisti (sempre numerosi nella zona) presenti sabato che possano averlo notato dirigersi su qualche sentiero. Ogni informazione può essere importante. E più il tempo passa, più calano le possibilità di poterlo ritrovare per riportarlo a casa.

Nazzareno Condina

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