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Tokyo, Desalu rompe il silenzio:
"Ho corso dolorante, ma sono pronto"

La staffetta, per Fausto, è comunque un ottimo banco di prova e un'occasione di rivincita, tenendo conto che l'Italia ha già migliorato il proprio record nazionale nella notte tra mercoledì e giovedì e in finale proverà a centrare una storico medaglia.

Foto Colombo/Fidal

“Dopo alcuni giorni di rabbia e delusione, risorgo dalle ceneri più determinato di prima. Purtroppo dopo la batteria a causa del riacutizzarsi di un dolore alla gamba sinistra che mi porto dietro da un po’, non sono poi riuscito a esprimermi al meglio in semifinale”.

A scrivere queste parole sul proprio profilo Facebook è Fausto Eseosa Desalu, uscito in semifinale nei 200 metri e ora finalista con la 4×100 azzurra che (con Patta, Jacobs, Desalu e Tortu) correrà venerdì alle 15.50 orario italiano. “Fa male perché sapevo e so di stare bene ma ho stretto i denti e combattuto fino alla fine. Ad ogni modo, questo è il mondo dello sport: o mangi o vieni mangiato. Io però ho deciso da tempo di mangiare quindi sono pronto a volare alto di nuovo! Mi è di conforto quando anche campioni plurimedagliati si avvicinano a te per mostrarti il loro rispetto e mi stimola a dare ancora di più. Chiudo comunque 16esimo al mondo. Grazie a tutti per il vostro supporto, siete stati davvero tanti”.

La staffetta, per Fausto, è comunque un ottimo banco di prova e un’occasione di rivincita, tenendo conto che l’Italia ha già migliorato il proprio record nazionale (che ora è di 37.95) nella notte tra mercoledì e giovedì e in finale proverà a centrare una storica medaglia.

G.G.

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