Cronaca

Palazzo Abbaziale, via ai lavori: può
diventare archivio di più parrocchie

Serve l’ok della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Cremona e Mantova e di quella ai Beni Archivistici di Milano. Ma un primo passo, con alcune prove statiche superate, è stato fatto. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

I primi due step, con la messa in sicurezza strutturale del palazzo e poi la sistemazione di pavimenti e infissi, si dovevano al periodo in cui il parroco di Casalmaggiore era ancora il compianto don Alberto Franzini.

Ora la terza fase dell’operazione entra nel vivo, in un progetto che, per questi lavori, cuba 337mila euro, ai quali aggiungere 50mila euro per una fase successiva, che potrebbe rendere il Palazzo Abbaziale di Casalmaggiore un contenitore funzionale e prezioso, e con 50mila euro in arrivo da Fondazione Cariplo. All’opera, per il restauro dei soffitti lignei, c’è Annalisa Rebecchi assieme al suo studio, mentre per il restauro decorativo è stato chiamato lo Studio Blu di Castel Goffredo.

Un progetto, si diceva, ad ampio raggio, che conferma l’importanza del recupero di immobili da rivivere per non lasciarli logorare: don Claudio Rubagotti, attuale parroco di Casalmaggiore non ha mai nascosto la volontà di ospitare dentro le stanze rimesse a nuovo al primo piano del palazzo dove un tempo viveva l’Abate di Casalmaggiore, un archivio anche delle parrocchie limitrofe, afferenti alla stessa zona pastorale. Serve l’ok della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Cremona e Mantova e di quella ai Beni Archivistici di Milano. Ma un primo passo, con alcune prove statiche superate, è stato fatto.

Giovanni Gardani

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