Salute

In Lombardia vaccini da record
Forte efficacia su variante Delta

“Un dato che ci riempie di orgoglio e per il quale non smetterò mai di ringraziare, insieme ai lombardi che hanno mostrato grande senso di responsabilità, chi ha reso possibile tutto questo: personale sanitario, tecnico e amministrativo, volontari” ha detto Fontana.

Con le sue 12 milioni di dosi somministrate, la Lombardia è la prima regione in Italia nel rapporto tra vaccini consegnati e somministrati, e la quinta nel mondo nel rapporto del numero di vaccinazioni ogni 100mila abitanti. Questi i dati illustrati dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dal consulente per l’emergenza Coronavirus, Guido Bertolaso, nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza Covid.

“Un dato che ci riempie di orgoglio e per il quale non smetterò mai di ringraziare, insieme ai lombardi che hanno mostrato grande senso di responsabilità, chi ha reso possibile tutto questo: personale sanitario, tecnico e amministrativo, volontari” ha detto Fontana.

Ma c’è un altro dato ancora più significativo, che è quello relativo all’effettiva efficacia del vaccino: “Guardando la variante Delta, che oggi è quella predominante, coloro che sono diventati positivi al virus dopo la 1a dose sono il 29% del totale contagiati, mentre quelli che lo hano contratto con la seconda dose sono solo l’8%” ha spiegato Bertolaso. “Di questi, nessuno è morto nè fnito in terapia intensiva. E solo uno su 10 è statp ricoverato in ospedale”.

Peraltro la Lombardia, rispetto a diverse altre regioni, “nel monitoraggio settimanale della ‘Cabina di Iss e Ministero della Salute’, resta ancora in zona bianca. Con meno di 50 casi per 100 mila abitanti e le percentuali di occupazione dei posti letto in area medica pari al 3% e in terapia intensiva al 2%, è ben al di sotto delle rispettive soglie del 15% e 10%, previste dai nuovi parametri per il passaggio a una zona con più restrizioni” ha sottolineato Fontana.

Ma la corsa al vaccino continua, con un cronoprogramma stringente: l’obiettivo al 31 agosto è di arrivare a oltre 1 3milioni di sosi somministrate, con una copertura, quindi “del 74% totale e dell’80% solo con prima dose”.

Il presidente Fontana ha quindi voluto appellarsi a chi “ancora ha dubbi o paure” chiedendo loro di “guardare a questi dati con obiettività e fiducia”. Soprattutto gli over 60 che ancora non si sono vaccinati “e che purtroppo rientrano tra le categorie più a rischio”. Persone che, ha ribatido il governatore, “stiamo andando a cercare sul territorio quasi porta a porta, nel tentativo di persuaderli”.

Il governatore della Lombardia ha quindi ricordato come dall’inizio del suo insediamento abbia sempre sostenuto che il contenimento dei tempi d’attesa sarebbe stato obiettivo prioritario. “Così – ha spiegato Fontana – già nel 2018 ho avviato nelle Ats di Milano e Brescia una sperimentazione affinché venissero implementati gli slot d’agenda per tutte quelle prestazioni che superavano del 10% i tempi di riferimento. Una sperimentazione che aveva prodotto risultati positivi con una riduzione del 18% sui tempi d’attesa. Avevamo previsto di ampliare la sperimentazione a tutto il territorio regionale, ma la pandemia ha forzatamente interrotto il nostro percorso”.

“In luglio abbiamo lavorato sui soggetti fragili” ha aggiunto Bertolaso. “Come i senza fissa dimora, gli stranieri che non hanno un codice fiscale, ma anche i senzatetto che non accedono alle strutture di accoglienza”.

Ma si cerca di lavorare anche sulle fasce d’età più giovani, come ha evidenziato la vice presidente Letizia Moratti. “Ci auguriamo che si possa mettere in sicurezza anche la ripresa autunnale, e in paticolare le scuole. Oltre alla campagna vaccinale, abbiamo ampliato l’offerta di tamponi antigenici ogni due settimane anche alla fascia d’età tra i 6 e i 12 anni (prima era solo tra i 12 e i 19). Le scuole devono diventare il più possibile ambienti covid-free. Dei 333mila operatori scolastici lombardi, l’82% hanno ricevuto il vaccino, che viene garantito anche a coloro che non sono residenti nella nostra regione”.

“e abbiamo raggiunto questi risultati è stato grazie a uno scatto d’orgoglio” ha concluso Moratti. “Siamo in zona medaglia e mi auguro che possiamo vincere la medaglia più bella, arrivando al primo posto nella classifica mondiale”.

Laura Bosio

 

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