Economia

Confindustria, incontro Viadanese:
difficile reperire manodopera

Molto apprezzata anche la proposta di affrontare le diverse problematiche rivitalizzando la Consulta Economica d’Area, un modello utile che faceva dialogare gli amministratori e gli imprenditori, ed anche due aree contigue importanti come il viadanese ed il casalasco

Far crescere l’attrattività del territorio, per attrarre nuovi talenti. Questa la sfida delle aziende della zona del viadanese, che hanno risposto all’invito di presidente Edgardo Bianchi e del delegato di Confindustria Mantova Silvano Melegari e hanno partecipato alla prima riunione di zona in presenza dal 2019. Nella nuova e bella sede della Ingra Brozzi, ospiti di Walter e Franco Brozzi, si sono trovati una trentina di imprenditori di Viadana e dei comuni limitrofi, per confrontarsi sulle tematiche di maggiore urgenza per le aziende del territorio: “Siamo qui per ascoltare le necessità e le richieste delle imprese della zona, e intendiamo farcene carico presso gli stakeholder di riferimento” ha detto introducendo l’incontro il presidente Bianchi “è importante che questo territorio, che si trova equidistante dai capoluoghi di Provincia di due Regioni diverse, parli con voce univoca per essere ascoltato. Per questo abbiamo deciso di dedicare anche un funzionario fisso alle aziende della zona, Fabio Binaschi, che ha già iniziato a visitare le imprese per capirne le richieste”.

E’ toccato quindi al delegato di zona Silvano Melegari ricordare i punti di criticità infrastrutturali, partendo dall’ultimazione della Gronda, che rientra nel “Piano Lombardia” presentato dalla Regione, con una copertura di oltre 7 milioni che dovrebbe bastare a chiudere definitivamente una questione che si trascina da anni. Rimangono aperti molti altri temi infrastrutturali, tra cui i collegamenti con la banda larga, il rifacimento dei ponti e la caserma dei Vigili del Fuoco, per la quale la palla è passata al Ministero dell’Interno.

Le voci degli imprenditori hanno sollevato poi la questione della mancanza di manodopera, da quella super specializzata a quella generica. Più di una azienda vorrebbe ampliare il proprio organico, ma le risorse dell’area non bastano più, e far venire persone da fuori è difficoltoso, sia per la mancanza di collegamenti ferroviari (e per la scomodità di quelli stradali), sia per la scarsa ricettività abitativa. Un problema che Confindustria Mantova affronterà facendo rete con scuole, anche di formazione, e università.

Molto apprezzata anche la proposta di affrontare le diverse problematiche rivitalizzando la Consulta Economica d’Area, un modello utile che faceva dialogare gli amministratori e gli imprenditori, ed anche due aree contigue importanti come il viadanese ed il casalasco.

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