Canneto, dietrofront sui rialzi Tari
Doro all'attacco: "Avevamo ragione"
"Si è arrivati a dichiarare l'aumento della TARI una falsità. Peccato che i verbali del consiglio del 30 giugno dicano tutt'altro, cioè parlino chiaramente di un aumento" attacca la consigliera di minoranza.
Da un lato la soddisfazione perché alla fine gli aumenti sono rientrati, anzi sono stati annullati; dall’altro l’attacco ad una maggioranza che, secondo la consigliera di minoranza Noemi Doro, “s’è dovuta rimangiare la decisione, guarda caso dopo che la nostra lista Impegno Comune sabato scorso ha consegnato alla popolazione un volantino”.
Il volantino recava gli aumenti decisi dal consiglio comunale di Canneto sull’Oglio del 30 giugno scorso pari a una media del 12% per le utenze domestiche e dell’11.7% per le utenze non domestiche. Rincari contestati dalla stessa Doro in consiglio comunale, in mancanza di una “gradualità delle tariffe”.
Ora, secondo la consigliera di minoranza, il dietrofront che sarà ratificato nel consiglio comunale del 30 luglio: “I conti sono presto fatti. In data 30 giugno l’attuale Amministrazione propone nuove tariffe per la TARI. L’assessore le definisce “fisiologiche” ed “omogenee per utenze domestiche e non”. Già in sede di Consiglio avevamo dichiarato quanto questa presunta omogeneità non fosse poi tale poiché le variazioni aumentavano per le abitazioni più piccole. Dopo esserci quindi ben informati, abbiamo deciso di uscire con una volantino per informare i nostri concittadini. Lo stesso giorno arriva la notifica del consiglio del 30 luglio con all’ordine del giorno le agevolazioni Tari”.
“Dopo questo abbiamo assistito quindi nell’ordine ad: attacchi personali al consigliere di minoranza accusata di avere “troppi impegni”. Non è dato sapere se tali “troppi impegni” siano riconducibili all’essere donna, all’essere madre o attiva nella politica locale e provinciale. Magari tutte le ipotesi insieme, probabilmente a qualcuno non piace che una donna sia così impegnata, forse è meglio se se ne sta a casa? Quindi una piccola ritrattazione del “troppi impegni”, questa volta adducendo come causa il caldo estivo. Infine si è arrivati a dichiarare l’aumento della TARI una falsità. Peccato che i verbali del consiglio del 30 giugno dicano tutt’altro, cioè parlino chiaramente di un aumento. Peccato che la convocazione parli di “agevolazione Tari” e non sterilizzazione. Insomma un grande pasticcio!”.
“Per principio non amiamo né riteniamo opportuno avanzare attacchi personali a nessuno, non sono utili alla politica e soprattutto ai nostri concittadini. Quello che abbiamo visto però è la corsa dell’amministrazione per sedare gli animi di chi, dopo 1 anno e mezzo di pandemia, era giustamente indignato per un aumento che si poteva evitare. Noi lo abbiamo dichiarato e i fatti ci hanno dato ragione. Come dicevo, i conti sono presto fatti”.
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