Riforma sanità lombarda,
presidio sindacale in Regione
L’obiettivo, affermano i sindacati, è di ottenere “un più efficace assetto di governance del sistema sociosanitario e un rafforzamento della medicina preventiva e della medicina territoriale, realizzando il Distretto e i suoi presidi erogativi".
Si è svolto a Milano il 13 luglio il presidio unitario di Cgil, Cisl e Uil Lombardia, per chiedere ascolto in Regione in tema di riforma sanitaria. Un’iniziativa a cui hanno partecipato anche i delegati cremonesi, che si inserisce nel percorso avviato dai sindacati, in vista della modifica della legge regionale 23/15.
L’obiettivo, affermano i sindacati, è di ottenere “un più efficace assetto di governance del sistema sociosanitario e un rafforzamento della medicina preventiva e della medicina territoriale, realizzando il Distretto e i suoi presidi erogativi, nonché nodi organizzativi e prassi di servizio capaci di una reale integrazione sociosanitaria”.
Da Cremona e provincia sono partiti alla volta di Milano delegati dei Pensionati, della Funzione Pubblica e di altre categorie di Cgil, Cisl e Uil, oltre che i livelli confederali. Alle 11 i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Lombardia, Alessandro Pagano, Ugo Duci e Danilo Margaritella si sono incontrati con la vicepresidente Letizia Moratti.
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