Politica

Viadana, antimafia. Zaffanella:
"Dimissioni, unica strada"

Noi, quindi, pur continuando a garantire il nostro contributo sul tema, dai banchi del Consiglio Comunale, ribadiamo quanto già più volte esposto alla presidente, vale a dire la necessità di ripristinare un confronto democratico all’interno della Commissione Antimafia

Commissione Antimafia, continuano i confronti a colpi di comunicati stampa tra maggioranza, opposizione e movimento cinque stelle. Ad intervenire l’ex candidata sindaco per Io Cambio Fabrizia Zaffanella.

Il gruppo di maggioranza in comune a Viadana ci accusa di depotenziare la commissione antimafia, mentre il rappresentante dei 5 stelle, peraltro non presente in consiglio, ci invita a pensare di più al bene comune! I fatti sono altri: Prima di tutto la stessa nascita della commissione è stata sollecitata e richiesta da tutta l’opposizione e in particolare dal consigliere Perteghella, per manifesta sensibilità al tema della legalità. Inoltre, la nostra preoccupazione è stata quella di evitare una commissione auroreferenziale, scollegata dalle dinamiche sociali ed economiche, in cui può crescere la linfa dell’illegalità. Per questo motivo abbiamo chiesto da subito la trasformazione della commissione in un organismo, in cui fossero chiamati a farne parte non persone necessariamente legate a gruppi politici, ma autorevoli figure in grado, per esperienza e competenza, di offrire un contributo significativo. Ed invece proprio chi ci accusa di sabotare e depotenziare è la stessa persona che unilateralmente, al di fuori di ogni preventivo confronto con i membri della commissione, ha scelto chi doveva entrare a far parte della stessa e, guarda caso, individuando due persone con esposizione politica (lega e 5 stelle). Questo comportamento della Presidente Panizzi conferma che, al di là del regolamento e della prassi consolidata, è proprio giusto che commissioni del genere siano presiedute da un esponente dell’opposizione: solo in tal modo si può evitare che su un tema come quello dell’illegalità prevalga il peso ponderale della maggioranza, in luogo di un confronto collegiale e democratico. Per quel che riguarda la posizione espressa dal rappresentante 5 stelle, stupisce il fatto che lo stesso, con cui l’opposizione aveva recentemente chiesto, senza successo, un incontro su questo tema, abbia poi accettato una proposta che non derivava dalla commissione nel suo insieme e ancor di più abbia individuato nell’opposizione il soggetto responsabile di una tale frattura istituzionale. Quanto poi all’accusa al consigliere Perteghella, di non lavorare per il bene comune, la replica a tale accusa sta nella diuturna attività che da noi il consigliere svolge sui banchi del consiglio e nella società. È bene tener presente che per noi la scelta di dimettersi non è stato frutto di improvvisazione e, nel contempo, causa in noi un forte rammarico. Noi, quindi, pur continuando a garantire il nostro contributo sul tema, dai banchi del Consiglio Comunale, ribadiamo quanto già più volte esposto alla presidente, vale a dire la necessità di ripristinare un confronto democratico all’interno della Commissione Antimafia“.

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