Parco via Italia, 12 mila euro
per completarlo. "Li troveremo"
Intanto in questi giorni sono circolati un po' di disegni del disegnatore ufficiale dei sognatori, Stefano Superchi. Son progetti abbozzati su computer al momento. Ma in via Baldesio/via Italia l'intenzione è quella di trasformare il prima possibile quei disegni in realtà
Serviranno 10/12 mila euro a spanne. I conti sono stati fatti col pallottoliere, come si usa tra bimbi e dei bimbi, il comitato Slow Town e gli amici del Parco di via Italia conservano la folle capacità di sognare. Di sognare sulle loro spalle perché l’intenzione è quella di recuperare la cifra senza pesare per neppure un centesimo sulle casse comunali. Ci sono ancora dei lavori da fare per portare a termine il parco di via Italia, lavori per renderlo ancora più godibile e fruibile di quello che già è. Serviranno 10, forse 12 mila euro. Si troveranno con iniziative, un crowfunding e – perché no – magari qualche sponsorizzazione di quelle importanti. Non ne hanno dubbi. Se il parco adesso è un piccolo gioiello, e il più bello e ben tenuto della città, il merito va anche a loro. O soprattutto a loro.
“Dieci anni fa – spiegano – il parco di via Italia era pressochè abbandonato, ora abbiamo giochi, altalene, casette degli Elfi, il bookcrossing, una staccionata per la sicurezza dei più piccoli, marciapiedi e attraversamenti sulla rotondina. Abbiamo la nuova altalena doppia per i più piccoli arrivata un paio di mesi fa e donata dalla ditta Tamani Srl, e sono tanti i genitori che portano i bambini. Il bookcrossing e le casette sono state tutte ripulite e ripitturate nelle settimane scorse grazie ai volontari e alla Coop Santa Federici. A settembre verranno organizzate delle letture al parco da genitori e nonni volontari“.
I soldi serviranno per portare a termine quanto iniziato: “Siamo pronti – proseguono – a continuare il progetto Casalmaggiore 2.0 finanziato dalla Fondazione Cariplo presso il Parco con un nuovo punto acqua, la ripiantumazione delle mellifere, il completamento del filare con tre nuovi tigli, un murales sulla cabina dell’Enel e la rimessa a nuovo della scalinata che sale sull’argine maestro. Prendersi cura, immaginare e realizzare un mondo e futuro migliore partendo da una piccola cosa come un parco è possibile. Abbiamo bisogno di sognare in positivo, perché le condizioni di un luogo sono lo specchio di chi vi abita ed è quindi responsabilità di ognuno di noi impegnarsi affinchè le nuove generazioni trascorrano il tempo della loro infanzia in luoghi belli e curati“. Per quanto riguarda il murales è già stato chiesto permesso all’ENEL per poterlo fare.
“Abbiamo bisogno – concludono – di alcune aziende sponsor per realizzare ciò che manca. In questi giorni una ditta locale si è detta disponibile ad aiutarci per fare il punto acqua e l’irrigazione a goccia per le nuove piante che metteremo a dimora. Siamo sicuri che altre si faranno avanti per aiutarci con piccoli interventi che insieme faranno fare un ulteriore salto di qualità al Parco. Un Parco pubblico a disposizione di tutti. Un’azienda edile che sistemi la scalinata, qualche vivaio in zona che ci doni mellifere, ortensie e oleandri? A settembre lanceremo un crowdfunding on line per coprire le spese mancanti per la realizzazione del murales ed acquistare i tre tigli. In cassa abbiamo ancora qualche centinaio di euro raccolti con le botteghe amiche durante la Citta dei Bambini, che useremo a questo fine e poi vedremo cosa fare, siamo fiduciosi e ci affidiamo alla provvidenza, che in passato ci ha sempre sostenuto. Chissà che qualche benefattore o azienda locale vedendo questo progetto si faccia avanti e decida di aiutarci! E comunque troveremo il modo di aiutarci anche da soli“.
Intanto in questi giorni sono circolati un po’ di disegni del disegnatore ufficiale dei sognatori, Stefano Superchi. Son progetti abbozzati su computer al momento. Ma in via Baldesio/via Italia l’intenzione è quella di trasformare il prima possibile quei disegni in realtà.
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