Mediazione conflitti: ASC Oglio Po
assistenza a 11 coppie in 6 mesi
L'ASC ricorda inoltre, che tale servizio è a disposizione anche di nuclei familiari alle prese con conseguenze di eventi critici improvvisi, di alunni di ogni ordine e grado per servizi di mediazione scolastica ed all'interno delle realtà aziendali con azioni di mediazione organizzativa
Sono almeno 11 le coppie che, tra la fine del 2020 ed il primo semestre 2021, hanno ottenuto un valido supporto da parte del Servizio territoriale di mediazione nei conflitti dell’Azienda Speciale Consortile Oglio Po.
La mediazione dei conflitti è un percorso attuato da un professionista capace di accogliere il disordine, la sofferenza e la separazione, generativi di un conflitto reale o simbolico all’interno di una coppia, guidandole verso nuove forme organizzative ed equilibri interni.
Sono le assistenti sociali di base presenti negli sportelli dei dieci comuni consorziati all’Azienda a riconoscere ed indirizzare i propri utenti a questo strumento che, spesso in collaborazione con il Servizio Tutela Minori, diventa anche un servizio dalla forte valenza preventiva. Per l’ASC Oglio Po il servizio è condotto dall’avvocato Bussolati del Foro di Milano coadiuvata dalla dott.ssa Sara Zocchi di Trento le quali avviano un percorso teso all’ascolto dei bisogni ed alla instaurazione di un dialogo costruttivo nelle coppie in difficoltà o in fase di separazione, educandole ad un approccio nuovo al conflitto, capace di evitare conseguenze legali talvolta lunghe e pesanti.
Il servizio è sostenuto anche grazie all’adesione da parte dell’ASC Oglio Po al bando emanato da Regione Lombardia ai sensi della D.G.R. n. 2469/2019 “Implementazione degli interventi di sostegno abitativo a favore dei coniugi separati o divorziati in condizioni di disagio economico e promozione di azioni di mediazione familiare” che prevede, oltre all’aiuto economico per l’abbattimento del canone d’affitto anche contributi per interventi di mediazione familiare per genitori, in particolare con figli minori o disabili. La misura prevede la possibilità di fruire di un numero massimo di n. 10 colloqui di mediazione per ciascuna coppia. Grazie a questa iniziativa l’ASC ha potuto recentemente finanziare sei domande: cinque istanze sono state già accolte, ma si prevede di poter inserire ulteriori domande perché il bando è stato prorogato al 31/12/2021.
L’ASC ricorda inoltre, che tale servizio è a disposizione anche di nuclei familiari alle prese con conseguenze di eventi critici improvvisi, di alunni di ogni ordine e grado per servizi di mediazione scolastica ed all’interno delle realtà aziendali con azioni di mediazione organizzativa. Punto di riferimento su ciascun comune consorziato sono le assistenti sociali di base.
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