A Sabbioneta riecco la bandiera
arancione del Touring
"Un onore e uno stimolo a fare sempre di più, perchè di lavoro da fare ce n'è molto. Come in tutti gli altri comuni certificati, anche a Sabbioneta mercoledì alle 12.30 le campane hanno suonato a festa" commenta Marco Pasquali, sindaco di Sabbioneta.
C’è anche Sabbioneta tra i Comuni insigniti della bandiera arancione dal Touring Club: una conferma importante per l’intero comprensorio Oglio Po.
Il Touring Club Italiano ha assegnato oggi le 262 Bandiere Arancioni del triennio 2021-2023, confermandone 251 già in essere e premiando 11 nuove località. In Lombardia sono 16 le Bandiere Arancioni: Almenno San Bartolomeo (BG), Bellano (LC), Bienno (BS), Castellaro Lagusello (frazione del comune di Monzambano – MN), Chiavenna (SO), Clusone (BG), Gardone Riviera (BS), Gromo (BG), Menaggio (CO), Pizzighettone (CR), Sabbioneta (MN), Sarnico (BG), Solferino (MN), Tignale (BS) e Torno (CO), alle quali si aggiunge Ponti sul Mincio (MN), nuova località certificata.
“Un onore e uno stimolo a fare sempre di più, perchè di lavoro da fare ce n’è molto. Come in tutti gli altri comuni certificati, anche a Sabbioneta mercoledì alle 12.30 le campane hanno suonato a festa” commenta Marco Pasquali, sindaco di Sabbioneta.
Il Touring Club Italiano, libera Associazione senza scopo di lucro, che si prende cura dell’Italia come bene comune, 23 anni fa per primo ha colto ed evidenziato il potenziale turistico dei piccoli centri dell’entroterra. Insieme a Regioni, Comuni e altre reti, contribuendo ad evolverli da ambito marginale a destinazione di tendenza.
“La Bandiera Arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità” spiegano dal Touring. “Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.
I borghi negli ultimi anni hanno assunto nuova centralità non solo nelle politiche di sviluppo ma anche nelle scelte di viaggio degli italiani: complice anche la pandemia, cresce costantemente il turismo nei piccoli centri e nell’entroterra, luoghi che rispondono ai bisogni di tranquillità, vita all’aria aperta, cibo genuino, vacanza all’insegna del benessere e dell’autenticità.
Nonostante il crollo mondiale del turismo nell’ultimo anno e mezzo, per il 66% dei Comuni Bandiera Arancione la stagione estiva 2020 è stata in linea e, in molti casi, meglio dell’anno precedente. E anche per l’estate 2021 le previsioni sono molto promettenti e i borghi, che sanno essere laboratori di innovazione, sapranno rispondere in modo ospitale e creativo, accogliendo i viaggiatori – principalmente italiani – che li visiteranno”.
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