Cronaca

Canali: ancora vi si nuota
Appello Consorzio Irrigazioni

Torna a richiamare l’attenzione sulla pericolosità di corsi d’acqua solo in apparenza tranquilli, il presidente del Consorzio Irrigazioni Cremonesi Umberto Brocca.

“A non più di due settimane dal tragico evento in cui due giovanissimi ragazzi hanno perso la vita nel canale Pietro Vacchelli e nonostante l’attenzione mediatica riservata all’accaduto, si rende nuovamente necessario sottolineare che non solo il canale Vacchelli, ma tutta la rete irrigua di questo Consorzio, e non solo, non è adatta alla balneazione”.

Torna a richiamare l’attenzione sulla pericolosità di corsi d’acqua solo in apparenza tranquilli, il presidente del Consorzio Irrigazioni Cremonesi Umberto Brocca.

“Anche nelle ultime settimane – aggiunge –  il nostro Personale ha dovuto invitare ad uscire dall’acqua più persone impegnate a nuotare troppo spensieratamente in alcuni canali della rete. Fatte le dovute proporzioni, tutti i canali nascondono numerose fonti di pericolo per chi intende immergersi nelle loro acque apparentemente calme. Come già ricordato, la combinazione di acque fredde, correnti sostenute e manufatti talvolta non visibili in superficie possono essere motivo di incidenti anche con conseguenze fatali.

Anche in considerazione di questi ultimi eventi, il Consorzio ha sollecitato l’attenzione delle Autorità comunali, per legge competenti in materia di balneabilità delle acque superficiali, affinché valutino la sussistenza delle condizioni per l’emissione di opportune ordinanze di divieto di balneazione.

“Questi divieti – aggiunge Brocca –  uniti alla possibilità di vigilanza e sanzione propria delle medesime Autorità, si configurano come un ulteriore strumento nella prevenzione di comportamenti potenzialmente pericolosi. Ad ogni modo, l’invito è ancora una volta rivolto a mantenere la massima prudenza nell’avvicinarsi ai canali irrigui poiché la consapevolezza dei rischi potenziali a cui ci si può trovare improvvisamente esposti è l’arma più efficace a prevenirne le conseguenze”.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...