Frumento, la raccolta 2021
è partita col piede giusto

Operazioni di raccolta iniziate per quanto riguarda il frumento in provincia di Mantova, con le prime indicazioni che possono far indurre all’ottimismo: «Dopo un’annata come la scorsa –spiega l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova –con produzioni in calo e qualità soddisfacente, quest’anno assistiamo a rese nel complesso normali, ma a un mantenimento della qualità, che si conferma ottima, se non addirittura più elevata. Chi investe sulla coltura e la segue bene durante il processo vegetativo ha belle soddisfazioni. Le superfici a frumento sono in costante aumento in provincia di Mantova, questo perché anche dal punto di vista delle quotazioni non vi sono mai grossi sbalzi di mercato».

Per quanto riguarda il grano tenero dunque, le rese finora si attestano tra le 6,5 e le 7,5 tonnellate per ettaro, mentre per il grano duro siamo tra le 6 e le 7 tonnellate ad ettaro: «Valori nella norma –spiega Marco Gorni Silvestrini, tecnico Op Nazionale Cereali Italia –ma inattesi dopo l’andamento climatico al quale abbiamo assistito in questo 2021. Con siccità, freddo, piogge abbondanti e poi caldo torrido, le previsioni erano inferiori». Ottimo come detto l’aspetto qualitativo: per il grano tenero buoni i pesi specifici, in linea con le attese (78-81), mentre peril grano duro da sottolineare in particolare la quasi completa assenza di micotossine come il Don.

«Eccezionali anche i livelli proteici –spiega Andrea Vesentini del centro di raccolta Agricastello di Castel d’Ario–che si attestano tra il 14 e il 14,5%». E anche le varietà Bisanzio e Mixitaly, utilizzate nella filiera MantoGrano, sorridono: «Produzioni medio-alte, di grande qualità e senza problemi legati a parassiti e micotossine –spiega Franco Gobbi del centro di raccolta Albaverde di Quistello –siamo molto soddisfatti». A livello di prezzi, le prime quotazioni della Borsa Merci di Verona parlano di grano tenero a 210 €/t, con un aumento del 18% rispetto ad un anno fa.

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