Vecchio ospedale, la mozione
Piccinelli passa all'unanimità
Oggi qualche possibilità in più di agevolazioni sulla rigenerazione c'è. Ed è anche per questo motivo che si insisterà affinché l'area venga recuperata. L'ASST, come ricordato, se vorrà vendere l'area dovrà procedere con un bando
Un cumulo, ormai fatiscente, di ruderi. Lasciato andare ormai da tanti, troppi anni, senza il benché minimo intervento. Con un (pesante, per chi vi dovrebbe investire) vincolo delle Belle Arti sulla parte che guarda a via Cairoli. E’ stato dato mandato al sindaco Filippo Bongiovanni di convocare una Conferenza con ASST di Cremona per discutere della possibilità di rigenerare l’area del vecchio ospedale. Il Consiglio Comunale ha infatti approvato la mozione presentata dalla Consigliera Annamaria Piccinelli che da tempo porta avanti la battaglia affinché la struttura venga recuperata e destinata a servizi nell’ambito della stessa ASST che di spazi ne ha bisogno. Visto e considerato il PRESST di piazza Garibaldi e i disservizi (dai prelievi al resto) registrati, uno spazio che potrebbe diventare fondamentale se ASST decidesse di tenerlo e di rigenerarlo.
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha ricordato quanto fatto dalla sua amministrazione per agevolare la vendita dell’area, pur non essendo quella area comunale ma proprio in considerazione della fatiscenza della struttura. Ed ha ricordato che l’ASST non ha mai avuto intenzione di farvi qualcosa, ma quella di vendere l’area. Un’area difficilmente gestibile se non da una grossa impresa con ampie disponibilità economiche da investire. L’amministrazione da parte sua ha fatto quello che doveva fare, dal bando Astract alla riqualificazione della via Cairoli,
Oggi qualche possibilità in più di agevolazioni sulla rigenerazione c’è. Ed è anche per questo motivo che si insisterà affinché l’area venga recuperata. L’ASST, come ricordato, se vorrà vendere l’area dovrà procedere con un bando e in seconda battuta poi – ammesso che non vi siano offerte – potrà trattare direttamente la vendita.
L’opposizione di CNC, da parte sua, ha guardato con favore al tentativo, l’ennesimo, di convincere ASST a fare qualcosa rispetto all’ostinato immobilismo di sempre, appoggiando la mozione della Piccinelli. Con la clausola però, che a prescindere dall’esito della Conferenza, l’ASST sia chiamata comunque all’assunzione delle proprie responsabilità bonificando l’area nel più breve tempo possibile, per questioni di salute e igiene pubblica. Resta anche la questione della sicurezza, che secondo CNC ASST dovrà affrontare. La struttura fatiscente è infatti, di tanto in tanto, meta e forse dormitorio di sbandati e i divisori che ci sono adesso non garantiscono il divieto di accesso.
N.C.