Laudato Si, Marcaria e Viadana
sposano la tutela delle api
Si può a buon diritto osservare come le api siano state generatrici di un incontro provvidenziale tra la signora Esterina, la Comunità Laudato Si e le insegnanti curatrici del cortometraggio che, condividendo l’interesse per la valenza educativa della società delle api
Con viva soddisfazione ed interesse del pubblico presente si è conclusa la seconda serata delle NOTTI DI SAN GIOVANNI, eventi organizzati dalla Comunità Laudato Si di Viadana e Marcaria in collaborazione con la condotta locale di Slow Food e del Biodistretto, per celebrare la tradizionale festa contadina di origine religiosa ma anche pagana ed evocativa di riti ancestrali, ispirati dal solstizio d’estate, valorizzando le antiche usanze e creando connessioni tra natura e cultura.
Proprio questo è stato il tema portante del film proiettato la sera del 23 giugno presso Corte Lidia a Bellaguarda, dal titolo “Il vegetariano” (per la regia di Roberto San Pietro) che ha commosso il folto pubblico presente, per la particolare verosimiglianza con fatti di cronaca locale e per le numerose e profonde riflessioni suscitate dal confronto tra la cultura contadina della nostra pianura e la cultura religiosa dei braccianti indiani, la cui spiritualità è strettamente ed intimamente legata non solo a tutti gli esseri viventi ma anche al grande fiume sacro Gange simboleggiato dal Po. La proiezione del film è stata introdotta dal suggestivo canto dell’inno liturgico “Ut queant laxis” composto per i Vespri celebranti la solennità della nascita di San Giovanni Battista (che per l’appunto ricorre il 24 giugno): canto gregoriano eseguito con fervente intensità dalla mezzosoprano Fiorenza Raffagli. Al termine della proiezione, è stato allestito un rinfresco con prodotti locali molto apprezzati dai presenti.
La serata “Api, impollinatori e biodiversità”, svoltasi la sera successiva a Commessaggio, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione IL TORRAZZO, ha visto la partecipazione a sorpresa della signora Esterina Mariotti, titolare della Apiflor, azienda apistica di Pescarolo (CR), nonché Presidente dell’Associazione Apicoltori Cremonesi, intervenuta generosamente ed egregiamente in supplenza del prof. Riccardo Groppali, impossibilitato ad intervenire per una improvvisa indisposizione. La sua vasta e pluriennale esperienza nel campo le ha permesso di coinvolgere l’uditorio in un’appassionata e coinvolgente narrazione del mondo delle api, del loro ruolo nell’ecosistema, della loro relazione col paesaggio e con la biodiversità delle essenze arboree che si sviluppano grazie al loro lavoro (l’85% delle piante esiste grazie alle api!). La relazione si è arricchita del dialogo col pubblico, che ha contribuito con le numerose domande a precisare meglio l’attività degli apicoltori, in particolare circa le difficoltà connesse a tutto ciò che minaccia la vita degli insetti impollinatori, come pesticidi, cambiamenti climatici e relativi fenomeni estremi ed imprevedibili nonché parassiti di origine esotica che mettono sempre più a rischio la produzione del cibo e la relativa qualità e sicurezza poiché le api sono anche indicatrici di sostenibilità ambientale, quindi ancora più preziose per la salute umana. Non potevano naturalmente mancare i consigli sulle caratteristiche e le proprietà dei diversi prodotti apistici nonché in particolare delle diverse varietà del miele e relative qualità organolettiche.
Ad ideale coronamento, è seguita la proiezione del cortometraggio “Api, che passione! Beeschool project” realizzato dagli alunni della scuola elementare Marconi di Casalmaggiore a cura delle docenti Giuseppina Romano e Giovanna Caletti e presentato al Festival “Coltivacorti Diretti” di Tuscania.
Le docenti, presenti, hanno molto apprezzato la serata che si è conclusa con l’esposizione del progetto didattico “Il CIELO IN AULA: l’educazione ambientale come valore aggiunto per lo sviluppo armonico dei minori” promosso dalla Comunità Laudato Si di Viadana e Marcaria in coordinamento con altre realtà di volontariato ed in sinergia con le Istituzioni scolastiche del territorio, essendo rivolto agli alunni di età scolare dai 6 ai 17 anni (che potranno frequentarlo sia nel periodo estivo che invernale) e naturalmente in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Marcaria e Viadana con le quali da tempo è stata avviata un’importante interlocuzione sui temi pertinenti al progetto.
Il progetto prevede la piantumazione in luogo idoneo (messo a disposizione dal Comune di Marcaria, con apposita convenzione) di essenze aromatiche, officinali, mellifere e piante tintorie con le quali poi realizzare laboratori pratico-ludici con gli allievi per apprendere, ad esempio, come utilizzare le erbe nei modi più creativi e versatili, affinando nel contempo le capacità relazionali, psico-sensoriali ed ambientali in un contesto appositamente progettato per loro, anche al fine di aiutarli a superare le criticità comportamentali suscitate dal periodo di lockdown dovuto alla pandemia, che ha fatto emergere problemi socio-educativi di vario genere. L’anteprima del progetto si svolgerà dal 19 al 23 luglio per illustrare in dettaglio il programma. Per maggiori dettagli sulle modalità di iscrizione e partecipazione, ci si può rivolgere a Fiorenza (cell. 349-4000126) o Luigi (cell.349-1296429).
Si può a buon diritto osservare come le api siano state generatrici di un incontro provvidenziale tra la signora Esterina, la Comunità Laudato Si e le insegnanti curatrici del cortometraggio che, condividendo l’interesse per la valenza educativa della società delle api e delle loro attività benefiche per la collettività intera, saprà essere foriero di future proficue collaborazioni e sinergie positive.
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