"ASST Oglio Po? Non siamo
uniti". Gozzi controcorrente
"Non siamo uniti. Non riusciamo ad avere una visione comune. Io lo vedo nella chat che abbiamo tra noi sindaci, quando si parla tra di noi. In più ci si mette pure la Regione"
“L’ASST Oglio Po? Bella idea, ma l’invocata unità dei sindaci è tutta da ricercare. A parole questa unità c’è, poi nei fatti la cosa è un po’ diversa. Non siamo un territorio realmente unito”. Il primo cittadino di Martignana Po Alessandro Gozzi non usa mezzi termini per rispondere alla questione del documento di Luigi Borghesi e Fabrizia Zaffanella che chiede, tra le altre cose, un’unica ASST a cavallo tra le due province, con un proprio direttore, proprie risorse e una propria autonomia. E va dritto al sodo. “Intanto non ci siamo come numeri, bisognerebbe pensare, per arrivare a 100 mila, di coinvolgere quantomeno Asola. Ma Asola vuole essere coinvolta? Noi non siamo il cremasco, siamo tanti piccoli comuni in un’area vasta, non abbiamo la loro forza”. Poi torna sulle divisioni: “Non siamo uniti. Non riusciamo ad avere una visione comune. Io lo vedo nella chat che abbiamo tra noi sindaci, quando si parla tra di noi. In più ci si mette pure la Regione. Il presidente Fontana viene due volte a fare il giro da queste parti, va nel mantovano e promette ad ASST Mantova e ai suoi ospedali qualcosa, poi viene nel cremonese e fa altrettanto con Cremona. E noi siamo lì, nel mezzo. Ognuno poi guarda a se. Ogni tanto guardo quel che si dice e, lasciatemelo dire tanto non ho grandi simpatie tra i sindaci da difendere, la mia impressione è che ci sia tanto fumo e poco arrosto. E che alla fine ognuno vada avanti per la propria strada. Dovremmo esserlo uniti, e non lo siamo: questo quel che penso”.
N.C.