Cronaca

Fabio Fava ricorda il
Maestro Giacomo Zani

"Per me l'amicizia con Giacomo Zani è stata fondamentale, diceva sempre che avrei dovuto conoscerlo prima quando era in attività, in quanto avrebbe potuto inserire le mie musiche in programmi per essere eseguite"

Ha voluto ricordare il Maestro Giacomo Zani Fabio Fava, Maestro Concertatore e anima dell’Ensamble Salieri. Un ricordo personale e ricco d’umanità. Questa la lettera che ha voluto fosse resa pubblica.

Alcuni anni fa conobbi il maestro di persona ad una serata dove  relazionava su un argomento a Lui molto caro, le donne nelle opere pucciniane, fu una serata indimenticabile, aveva un modo di spiegare che avrebbe conquistato tutti, dal neofita fino all’esperto o gran intenditore , con occhiali dalle lenti talmente spesse da rendere difficile l’individuazione degli occhi.

Nel frattempo studio composizione, mi diplomo e inizio a comporre musica, in verità ho sempre avuto la smania di mettere su carta le mie idee, fin dalla scuola media, quando i miei pezzi seguivano la semplice ma efficace regola, del ” suona bene?”, certo lo studio serio e metodico mi avrebbe aperto ad un mondo di regole, che portano, se ben applicate a brani con strutture  e qualità artistiche.

Nel 2011 sottopongo alcune mie composizione scelte tra le oltre 200 ormai scritte, al M° Zani.

Attendo …. dopo circa un mese mi contatta dicendomi che mi vuole incontrare; panico! volevo una sua opinione ma ero anche terrorizzato di un suo commento   negativo che  avrebbe minato le mie capacità, ho sempre alimentato la composizione come conquista di vita.

L’inaspettato…..Al maestro i miei brani piacquero molto, mi disse che dovevo assolutamente continuare magari anche pubblicarli, pazzesco non solo un giudizio positivo dato da un esperto ma addirittura la proposta di pubblicazione, nemmeno nei sogni Mostruosamente, altamente proibiti vietati ai minori di 126 anni !! avrei immaginato tanto!!!

Cosi nell’estate del 2012 la Casa Sonzogno di Milano su indicazione del Maestro mi pubblica una composizione, immagino che sulle schede di valutazione possa essere considerato un merito artistico, facevo bene ad immaginare perchè solo tre mesi prima, un qualche politico con due neuroni di cui uno in ferie, avrebbe abolito i meriti artistici, mannaggia… il Maestro negli anni seguenti quando veniva a Casalmaggiore si incontrava con me, gli mostravo le mie ultime composizioni e si facevano lunghe conversazioni in biblioteca ove c’è il Fondo Zani un tesoro di partiture, spartiti, pubblicazioni varie, manuali e metodi per quasi tutti gli strumenti, oppure a casa sua.

Ricordo che veniva ad ascoltare quando poteva le prove della Banda e dell’Ensemble Salieri, elogiando il lavoro e l’impegno degli strumentisti.

Naturalmente speriamo di poter riprendere al più presto le nostre attività con rinnovata passione, collaborazione e serenità.

Per me l’amicizia con Giacomo Zani è stata fondamentale, diceva sempre che avrei dovuto conoscerlo prima quando era in attività, in quanto avrebbe potuto inserire le mie musiche in programmi per essere eseguite, comunque ha fatto molto, è stata una delle pochissime persone che ho conosciuto a dare corpo e senso alla parola data, non dimenticherò mai la nostra amicizia; Quello che di me  verrà sarà stato in buona parte merito SUO. 

Grazie Maestro“.

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