Piadena Drizzona, ora il Milite
Ignoto è di casa anche qui
Dopo l’Inno d’Italia e prima del Silenzio la firma sugli attestati. E un invito dal sindaco ai più giovani, a fare tesoro del passato anche grazie alla scuola. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il Milite Ignoto ora è di casa anche a Piadena Drizzona: una sentita cerimonia si è tenuta a mezzogiorno di sabato nella sala consiliare per certificare, nel centenario della traslazione della salma del Milite, come quel Caduto sia anche simbolo dei Caduti del comune Casalasco. A fare gli onori di casa il sindaco Matteo Guido Priori.
L’iniziativa del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, al quale arriverà una copia dell’attestato (le altre due resteranno in comune e nell’archivio storico), è stata sposata dal consiglio e promossa da Mauro Ferrari, operatore del CAI di Bozzolo e autore di numerose ricerche sui Caduti piadenesi. Dopo l’Inno d’Italia e prima del Silenzio la firma sugli attestati. E un invito dal sindaco ai più giovani, a fare tesoro del passato anche grazie alla scuola.
Erano presenti Mario Oppi, componente del Club Alpino Italiano di Bozzolo, che in gioventù era in Aeronautica durante il servizio militare e fece per due ore la guarda al Milite Ignoto all’Altare della Patria, il luogotenente Alessandro Currarino, comandante della stazione Carabinieri di Piadena, Stefano Soldi in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e il sottotenente Silvano Rosati presidente della sezione di Piadena dell’Associazione Nazionale Carabinieri. In sala c’erano anche il vicesindaco Gianfranco Cavenaghi, gli assessori Luciano Di Cesare e Federica Pozzi e per la minoranza il consigliere Andrea Volpi.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)