Martignana Po, cresce il numero
dei bimbi, e il nido si adegua
Di anno in anno le scuole crescono: altri comuni, forse, avrebbero visto la cosa come un ulteriore problema. Qui, a Martignana è un segno positivo di una comunità in salute che non arresta la propria crescita, e che continua a guardare avanti
Per altri (forse) sarebbe stata una soglia critica. Per il comune di Martignana Po è un segno positivo, segno di una comunità che ha continuato a crescere, anche se richiede ulteriori investimenti ed altre spese da aggiungere. Sono già 14 i nuovi nati da inizio anno. L’anno (scolastico) prossimo il nido del comune supererà la soglia dei 30 bambini. 32 già iscritti, che con molte probabilità arriveranno a 34. Al Nido attuale si aggiungerà una nuova classe. Lo spazio c’è perché – come sottolineato ieri mattina dal sindaco Alessandro Gozzi – con lungimiranza chi lo aveva preceduto aveva previsto questa opzione. 80 mila euro la spesa prevista per nuova classe e messa a norma dell’impianto antincendio. “Oggi l’impianto è a norma – ha sottolineato Gozzi – ma superando la soglia delle 30 unità la normativa prevede un’impianto diverso, e noi lo adegueremo”. I soldi ci sono, quegli 80 mila euro sono un residuo dei fondi arrivati per il contrasto al Covid e il sostegno alla popolazione colpita dalla pandemia. L’amministrazione di Martignana Po ha chiesto alla Regione che quel residuo potesse essere investito per questa necessità e la Regione ha dato il proprio assenso. La nuova classe verrà ricavata nel retro della struttura attuale dove esiste uno spazio, al momento aperto, adatto alla necessità. 42 metri quadri che verranno chiusi e in cui verrà posto il riscaldamento a pavimento già disponibile nelle altre aule. 30 mila euro serviranno, come dicevamo, per la messa a norma dell’antincendio, con i nuovi rilevatori di fuoco. I lavori saranno fatti nel mese di agosto e dovranno essere rapidi. L’impresa che li dovrà portare a termine infatti avrà 30 giorni di tempo, quelli della chiusura del Nido, per terminarli, senza possibilità di proroghe. Dal primo di settembre infatti il nido riaprirà e tutto dovrà essere pronto. “La salute di una comunità – ha aggiunto Gozzi – la si vede dalle scuole”. Ed ha poi aggiunto con ironia e consapevolezza: “L’impresa che dovrà fare i lavori dovrà farli nei tempi previsti perché se così non fosse non dovranno vedersela con me, ma con 32 mamme arrabbiate ai cancelli. Non sarà questo comunque l’unico lavoro che riguarderà le scuole. Una parte dei 100 mila euro dati dal Ministero dell’Interno per il coefficentamento energetico verranno spesi per il rifacimento della Centrale Termica della scuola dell’infanzia. Di anno in anno le scuole crescono: altri comuni, forse, avrebbero visto la cosa come un ulteriore problema. Qui, a Martignana è un segno positivo di una comunità in salute che non arresta la propria crescita, e che continua a guardare avanti.
Nazzareno Condina