Politica

Tracciabilità gessi e rifiuti,
la Camera dice sì

“Il Movimento 5 Stelle ha ribadito più volte - soprattutto in queste ultime settimane in seguito a quanto emerso dall’indagine di Brescia sui fanghi tossici -  al Ministro della transizione ecologica Cingolani che già oggi in Italia, grazie a un emendamento M5S alla legge di Bilancio 2017".

“Bene che ben 1,5 miliardi di euro dal PNRR siano destinati alla tracciabilità dei rifiuti” – afferma il deputato M5S Alberto Zolezzi durante il Question Time alla Camera, indossando il gilet del Comitato cittadini di Calcinato. Al centro del dibattito la tracciabilità dei gessi e il trasporto dei rifiuti.
“Il Movimento 5 Stelle ha ribadito più volte – soprattutto in queste ultime settimane in seguito a quanto emerso dall’indagine di Brescia sui fanghi tossici –  al Ministro della transizione ecologica Cingolani che già oggi in Italia, grazie a un emendamento M5S alla legge di Bilancio 2017 (legge 232/2016, comma 55), esistono meccanismi per la pesatura e tracciabilità dei rifiuti.
Le aziende che smaltiscono i rifiuti possono dotarsi di questi meccanismi gratis. Un primo passo, quindi sarebbe obbligare le società di gestione rifiuti a installare sistemi GPS come fanno tutte le flotte commerciali in Italia.”
“In ogni caso prendiamo atto dell’impegno del Ministro per la tracciabilità e monitoreremo i metodi tecnologici a cui ha accennato. Tuttavia restiamo dubbiosi sulla necessità di nuova impiantistica, poiché basterebbe un’adeguata tracciabilità per comprendere, eventualmente, dove e quali impianti costruire.”
La tracciabilità – sottolinea Zolezzi – vuol dire dimezzare le tariffe rifiuti per cittadini e imprese! Vuol dire ridurre il turismo dei rifiuti (un turismo pari a 1,2 miliardi di km percorsi dai rifiuti in Italia secondo Ecocerved). Ora si vuole addirittura portare i rifiuti di depurazione dal Garda al bacino del Chiese, a 30km da Gavardo.
“I cittadini – prosegue Zolezzi – stanno già collaborando alla transizione: la raccolta differenziata in Italia è passata dal 55% nel 2017 al 61,3% nel 2019 (su del 6,3%). Il tasso % di riciclaggio è passato dal 42% al 50% dal 2014 al 2018 in Italia, con una media UE del 46%.
Questi dati hanno consentito di ridurre gli inceneritori (11% in meno in due anni) e il conseguente incenerimento dei rifiuti (4,5% in meno in 2 anni) in base ai dati ISPRA.  Sono ottimi risultati dei governo M5S e grazie ai fondi del PNRR si può fare ancora meglio” conclude.
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